Una sentenza del Tribunale di Cosenza , molto interessante, ha riguardato gli avvocati Francesco Surace e l’avv. Luigi Malluzzo.

LA VICENDA:   “un sito internet nel 2013 diffondeva in rete un articolo “ BOLLETTE TELECOM FALSIFICATI INDAGATI DIRETTRICE POSTALE ED AVVOCATI”. Per tale vicenda era intervenuta sentenza di ASSOLUZIONE PER GLI AVVOCATI nell’anno 2016; Nonostante la  Sentenza di assoluzione e nonostante l’articolo contenesse circostanze non veri ( come la circostanza che gli avvocati avessero incassato somme di danaro per il risarcimento danni) che aveva arrecato pregiudizio all’onore ed al decoro professionale dei professionisti, il sito internet si rifiutava di rimuovere tale articolo.

LA SENTENZA

Il TRIBUNALE DI COSENZA, richiamando la Giurisprudenza della SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE ha ritenuto riconosciuto  il c.d DIRITTO ALL’OBLIO cioè il diritto a non restare  esposti perennemente nel tempo ai danni derivanti dalla reiterata pubblicazione di una notizia pregiudizievoli senza nessun collegamento con la realtà.

Il diritto di cronaca sussiste solo quando è attuale la diffusione della notizia.

Il Tribunale di Cosenza ha condannato il sito internet per ingiustificata permanenza nel sito dell’articolo nonostante fosse stata richiesta la rimozione dopo la SENTENZA DI ASSOLUZIONE.

Ha ritenuto il TRIBUNALE che tale notizia ha creato sofferenza e discredito all’immagine ed al decoro sia nei professionisti che nei loro familiari, condannando il sito sia al risarcimento danni che all’obbligo di rimozione dell’articolo.

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