Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2022 della Corte dei Conti calabrese. «Nelle citazioni di quest’anno – ha spiegato ai giornalisti il procuratore regionale Maria Rachele Anita Aronica – molti milioni (in ambito sanitario n.d.r.) sono stati contestati per cessioni di credito di debiti sostanzialmente inesistenti o già pagati, o comunque sovrastimati; interessi notevoli, e parliamo sempre di milioni di euro». “In definitiva – si legge nella relazione – in materia sanitaria sono state emesse molte citazioni (e anche inviti a dedurre sfociati in citazione nel 2022) per svariati milioni di euro, per circa 45 milioni di euro per i duplici pagamenti, per somme non dovute o per interessi. Se si aggiunge anche la contestazione provvisoria (invito a dedurre) per vicende analoghe si giunge a 49 milioni di euro. Se si considerano poi le altre citazioni in materia sanitaria (per somme ultronee di personale e per la gestione dei fitti) per oltre 16 milioni di euro, si arriva alla somma di oltre 65 milioni di euro”.
«Un altro fenomeno che si verifica ancora – ha dichiarato la Aronica – è quello dei pagamenti delle pensioni ai deceduti: questo perchè si crea un corto circuito nelle comunicazioni da parte del medico curante all’Inps». Il danno erariale – è scritto nella relazione – si attesta a 202.111,91 euro. “L’atto di citazione è stato emesso nei confronti di 18 soggetti (Personale medico e personale dei Comuni interessati). Dalle indagini della Guardia di Finanza sono emerse posizioni pensionistiche, ancora in essere, corrisposte dall’INPS nonostante i soggetti beneficiari risultassero deceduti, nonché posizioni pensionistiche per le quali vi era stata una corresponsione successiva al decesso dell’avente diritto e per un certo periodo temporale. Per gli stessi fatti risulta aperto procedimento penale”.
Tra gli altri temi affrontati anche davanti ai microfoni della stampa – da parte del procuratore regionale – anche finanziamenti pubblici – in particolare eurounitari – opere pubbliche – in particolare la realizzazione del tratto autostradale Mileto – Rosarno, con la “realizzazione gravemente negligente ed errata e che ha poi dato luogo al completo rifacimento del tratto autostradale”, che ha provocato un danno erariale di quasi 30 milioni di euro – impianti fotovoltaici “a servizio del Presidio ospedaliero di Tropea e del Presidio ospedaliero di Cetraro”, nonché il fenomeno dei centri migranti.
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