Mentre l’Italia è alle prese con l’emergenza coronavirus che ha finora portato alla morte di 14 persone, spunta una pista italiana per un possibile vaccino contro il Sars-Cov2. Secondo quanto dichiarato all’Ansa da Luigi Aurisicchio, amministratore delegato dell’azienda di biotecnologie Takis e coordinatore del consorzio Europeo EUImmunCoV, un progetto italiano per un vaccino è quasi pronto per iniziare l’iter della sperimentazione prima sugli animali e poi sull’uomo.

tempi però, spiega Aurisicchio, rischiano di essere lunghi a causa della burocrazia italiana: “Abbiamo realizzato il progetto molecolare del vaccino e saremmo pronti a testarlo negli animali per metà marzo, ma la normativa italiana sulla sperimentazione animale è più restrittiva rispetto a quella di altri Paesi europei”.

Se la procedura partisse in tempi rapidi “sarebbe possibile avere i primi risultati sugli animali dopo circa un mese, dopodiché in collaborazione con l’Istituto Spallanzani potremmo passare ai test cellulari per verificare se il vaccino è in grado di neutralizzare il coronavirus“.

Nei giorni scorsi la Cina ha annunciato l’avvio della sperimentazione sui topi di un possibile vaccino per il coronavirus.

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