Non è l’unico, però, ad essere dimesso, perché “nella mattinata di oggi fa ritorno a casa anche il 45enne residente a Roggiano Gravina che era stato ricoverato l’11 marzo; link epidemiologico dubbio, probabilmente in ambito lavorativo, presentava una moderata insufficienza respiratoria. Trattato con il Tocilizumab è clinicamente e virologicamente guarito dall’infezione da COVID-19″.
Sono, ad oggi quattro i pazienti dimessi dal direttore della UOC Malattie Infettive e Tropicali, Antonio Mastroianni impegnato nella conduzione di due distinti protocolli terapeutici per la cura dei pazienti affetti da COVID-19.
“Il primo studio ha ad oggetto proprio il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale, impiegato per l’artrite reumatoide che si è rivelato efficace anche nella cura della sintomatologia COVID-19. La somministrazione del farmaco, iniziata il 13 marzo scorso, è effettuata, al momento su 17 pazienti, ricoverati nel reparto di Malattie Infettive. La seconda sperimentazione, iniziata il 27 marzo scorso, è un lavoro di interazione con gli specialisti ematologi dr.ri Francesco Mendicino e Cirino Botta e il prof Marco Rossi e si basa sull’utilizzo del Ruxolitinib, un farmaco noto per la sua potente azione antinfiammatoria e usato in ambito onco-ematologico. Attualmente sono trattati con questo farmaco tre pazienti ricoverati nel reparto di Malattie Infettive”.