Gioia Tauro. L’Autorità portuale di Gioia Tauro sta seguendo con la massima attenzione le preoccupazioni che i lavoratori e le organizzazioni sindacali stanno manifestando intorno ad un possibile incremento dei contagi da Covid-19. Non a caso, nei giorni scorsi, l’Ente, guidato dal commissario straordinario Andrea Agostinelli, ha convocato il Comitato dell’ordine e della sicurezza per fare il punto della situazione.
Nel corso della riunione è stata manifestata l’esigenza di effettuare un mirato screening dell’intera area portuale, affinché si possano, di conseguenza, adottare le necessarie determinazioni per contenere la diffusione dei contagi.
Obiettivo dell’Autorità portuale è quello di garantire la continuità delle attività lavorative dello scalo, assicurando però le necessarie condizioni di massima sicurezza degli ambienti di lavoro, così come richiesto dalle linee guida e dai successivi protocolli adottati in materia di contenimento della diffusione del nuovo coronavirus.
A tale proposito, l’Autorità portuale ha, in diverse occasioni sia a marzo scorso che in questi giorni, sensibilizzato la Regione Calabria, affinché si faccia carico dell’attività di screening dell’intera comunità portuale, in modo da tracciare la diffusione dell’epidemia per non dover rischiare di bloccare l’operatività dello scalo. Nel contempo, nella giornata odierna, l’Ente ha invitato i terminalisti e tutte le aziende che operano in porto ad effettuare i tamponi ai propri dipendenti, che giustamente manifestano, in misura prioritaria, la salvaguardia della propria salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Tutto questo sarà effettuato sul presupposto che, comunque, lo screening non potrà avere il carattere della definitività ed esaustività ma consentirà di avere l’attuale fotografia di una situazione epidemiologica che sarà, successivamente, controllata dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
Questo intendimento è stato concordato, nella giornata odierna, in una riunione tenuta dal commissario straordinario Andrea Agostinelli con il dottor Giuseppe Zampogna e la dottoressa Alessia Stilo dell’Usmaf di Gioia Tauro.
Nel corso della riunione è stata manifestata l’esigenza di effettuare un mirato screening dell’intera area portuale, affinché si possano, di conseguenza, adottare le necessarie determinazioni per contenere la diffusione dei contagi.
Obiettivo dell’Autorità portuale è quello di garantire la continuità delle attività lavorative dello scalo, assicurando però le necessarie condizioni di massima sicurezza degli ambienti di lavoro, così come richiesto dalle linee guida e dai successivi protocolli adottati in materia di contenimento della diffusione del nuovo coronavirus.
A tale proposito, l’Autorità portuale ha, in diverse occasioni sia a marzo scorso che in questi giorni, sensibilizzato la Regione Calabria, affinché si faccia carico dell’attività di screening dell’intera comunità portuale, in modo da tracciare la diffusione dell’epidemia per non dover rischiare di bloccare l’operatività dello scalo. Nel contempo, nella giornata odierna, l’Ente ha invitato i terminalisti e tutte le aziende che operano in porto ad effettuare i tamponi ai propri dipendenti, che giustamente manifestano, in misura prioritaria, la salvaguardia della propria salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.
Tutto questo sarà effettuato sul presupposto che, comunque, lo screening non potrà avere il carattere della definitività ed esaustività ma consentirà di avere l’attuale fotografia di una situazione epidemiologica che sarà, successivamente, controllata dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
Questo intendimento è stato concordato, nella giornata odierna, in una riunione tenuta dal commissario straordinario Andrea Agostinelli con il dottor Giuseppe Zampogna e la dottoressa Alessia Stilo dell’Usmaf di Gioia Tauro.