Ancora una notte di fuoco nell’area ionica cosentina. Appena ieri un incendio ha distrutto la vettura di proprietà della famiglia di un giornalista di Cassano , quando nelle scorse ore, invece, si registra il caso di un’altra vettura andata in fiamme.

Si tratta della Fiat 500 di Marinella Grillo, non un nome qualunque nella zona ma quello della presidente del Consiglio Comunale della popolosa città di Corigliano-Rossano.

L’auto era parcheggiata in via Candiano, dove risiede la proprietaria e sebbene l’immediato intervento dei vigili del fuoco è stata seriamente danneggiata. Intervenuti anche i carabinieri del nucleo radiomobile per le indagini del caso volte ad appurare le cause dell’incendio, non escludendo al momento alcuna ipotesi. Grillo nei mesi scorsi aveva subito deli atti intimidatori e delle minacce.

Nella stessa notte, sempre a Corigliano, anche altre due vetture sono state colpite dal fuoco. In questo caso una Bmw Serie 5 e una Fiat Punto di proprietà di un imprenditore. Anche su questo caso indagano i carabinieri.

cn24tv.it

«Esprimo la massima solidarietà e vicinanza al presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano, Marinella Grillo, dopo l’incendio che ha distrutto la sua autovettura».

A sostenerlo sono il capogruppo del Pd a palazzo Campanella Mimmo Bevacqua e il vicepresidente del Consiglio Franco Iacucci. «Preoccupa l’escalation di intimidazioni e gesti criminali a cui stiamo assistendo da qualche tempo in Calabria. Il vile gesto intimidatorio compiuto ai danni di Marinella Grillo è l’ultimo della serie e richiama, ancora una volta, la politica a non abbassare la guardia sul tema della criminalità e della lotta alla ‘ndrangheta. Serve maggiore attenzione per fare in modo che episodi del genere non debbano più ripetersi e un sostegno pieno agli amministratori che a tutti i livelli rischiano spesso la propria incolumità».


“Le minacce e le intimidazioni fanno schifo e qualificano i parassiti che le eseguono.
A ciascuno di noi il compito di idividuare e isolare coloro che vogliono vivere in una società inquinata da ricatti e prevaricazioni.
Vicinanza e solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo”.

Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.


FdI Corigliano Rossano: «Incondizionata solidarietà a Marinella Grillo. Non sottovalutare l’escalation criminale nella Sibaritide»

Nei mesi scorsi, quando la città di Corigliano Rossano ha chiesto aiuto, i continui atti intimidatori che si susseguivano quotidianamente sono stati sottovalutati. In queste ultime settimane, la recrudescenza criminale in atto sta dimostrando che c’è stato un grave errore di valutazione dei fenomeni criminali.

Oggi la nostra città, la Sibaritide, tornano a chiedere aiuto allo Stato perché l’escalation criminale che sta colpendo istituzioni, giornalisti, imprenditori, non si può più consentire. Lo Stato non può più permettere alla criminalità di avanzare destabilizzando la cittadinanza, che chiede sempre più garanzia e sicurezza.

Servono interventi celeri, le forze dell’ordine che operano sul territorio, a cui va il nostro ringraziamento, non bastano. Servono uomini e mezzi, serve l’intervento fermo della Prefettura a tutela della cittadinanza, delle istituzioni, colpite al cuore con un atto criminale, la scorsa notte. Il circolo di Fratelli d’Italia di Corigliano Rossano manifesta piena ed incondizionata solidarietà alla presidente del consiglio comunale, seconda carica istituzionale della città, Marinella Grillo. Siamo certi che nonostante gli attacchi non indietreggerà di un solo millimetro nella sua mission.

Al contempo esprimiamo vicinanza e ferma condanna per l’atto intimidatorio subito dal giornalista della Gazzetta del Sud, Luigi Cristaldi. Istituzioni e stampa sono sacre e tali devono restare. Allo Stato l’invito a stringere il campo con interventi tempestivi come l’innalzamento del commissariato di Polizia a primo dirigente. La città laboriosa di Corigliano Rossano, la Sibaritide, traini economici della regione, meritano cure ed attenzioni.


Rapani: «Rinnovo l’appello ai Sindaci per richiedere al prefetto la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica»

 

«Gli atti incendiari perpetrati ai danni di istituzioni, imprenditori, giornalisti, preoccupano oltremodo perché la cittadinanza inizia a non sentirsi più sicura. Vi è necessità di dare risposte urgenti ed immediate di contrasto ai tanti atti criminali che si stanno verificando in questi ultimi mesi nella Sibaritide». È quanto dichiara il senatore di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia, Ernesto Rapani.

«Le intimidazioni ai danni di giornalisti, istituzioni, imprese di Corigliano Rossano, terza città della Calabria, con la Sibaritide volano economico dell’intera Regione, rappresentano solo l’ennesima punta di un iceberg del malessere, del malaffare e della criminalità organizzata che ha superato ogni limite, coprendo il territorio con una cappa irrespirabile.

Alle vittime di tali gesti di vigliaccheria giungano non solo la mia incondizionata solidarietà ma l’invito a non lasciarsi intimorire perché la stragrande maggior parte dei cittadini è con loro. Al contempo, però, non posso non manifestare rammarico perché il mio invito ai Sindaci, di richiedere al Prefetto di Cosenza, un tavolo urgente con all’ordine del giorno la sicurezza a Corigliano Rossano e nella Sibaritide, è caduto nel vuoto. Mi auguro, pertanto, che il confronto con la massima rappresentanza locale dello Stato si possa riaprire, in maniera risolutiva, nell’esclusivo interesse della cittadinanza del nord est calabrese», ha concluso il senatore Rapani.