Riceviamo e pubblichiamo:
XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie.
Come ogni anno il 21 marzo la rete Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e i tanti cittadini, assieme ad oltre 600 familiari delle vittime, scenderanno in piazza per ricordare nome per nome tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.
Il Presidente di Libera Don Luigi Ciotti incontrerà a Locri tutte le Associazioni, i gruppi, le comunità che si impegnano nel nostro territorio. Per contrastare le mafie e la corruzione occorre sì il grande impegno delle forze dell’ordine e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile, che faccia del “noi” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni, desideri e speranze. Volti di un Paese magari imperfetto, ma pulito e operoso, che non si limita a contrastare ciò che non va, ma si mette in gioco per farlo andare. L’incontro si svolgerà presso il Palazzo della Cultura in via Trieste a Locri, martedì 7 marzo 2017 alle ore 18.00. Le associazioni, in preparazione alla XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, potranno raccogliere la memoria di una delle vittime innocenti le cui vite sono state spezzate dalla criminalità organizzata, sviluppando un percorso di ricerca ed approfondimento da qui fino al 21 marzo. Basta scaricare la scheda di adesione alla giornata sul sito www.libera.it e inviarla alla mail segreteria.21marzo@libera.it. La segreteria procederà, successivamente, all’assegnazione dei nomi. Già le scuole della locride hanno aderito raccogliendo la memoria di una delle vittime innocenti le cui vite sono state spezzate dalle mafie. Una proposta questa, rivolta alle scuole e alla società, fin dalla nascita di Libera e che connota da sempre la giornata della Memoria e dell’Impegno affinchè quei nomi trovino nuova vita e non ci sia più alcuna distinzione tra le vittime più note e le altre. Le Scuole hanno“adottato” ognuna una o più storie di una vittima: queste storie sono state oggetto di approfondimento, da parte degli studenti e dei docenti, che attraverso la realizzazione di elaborati testuali, visivi e materiali faranno vivere nei propri luoghi, a scuola come all’esterno, la storia di quella persona e del significato profondo dell’essere portatori di memoria consapevole al fine di contrastare un’indifferenza che genera oblio e che continua ad “uccidere” , ogni giorno, chi è stato privato della propria vita dalla violenza mafiosa, attraverso l’affermazione di un sentimento di cittadinanza attenta e responsabile. Non è pensabile che vi siano vittime ricordate e vittime dimenticate, delle quali si conosce a malapena il nome. Il nostro impegno deve spezzare quei percorsi di memoria incompleti, che alimentano il cono d’ombra che eclissa tante piccole storie non ricordate che però costituiscono la storia di una comunità. Don Luigi Ciotti incontrerà anche gli allievi delle Scuole della Locride che hanno scelto di riconoscere eguale dignità a tutte le vittime innocenti delle mafie e alle loro storie.