Avrebbe continuato a sfornare pane come se nulla fosse, ignorando il provvedimento di sospensione dell’attività commerciale notificato dai Carabinieri per le gravissime irregolirà igienico-sanitarie riscontrate durante un controllo. Succede presso il quartiere marinaro di Vibo Valentia, dove i militari sono tornati a controllare una panetteria con il supporto dei Nas e del nucleo forestale, scoprendo loro malgrado come fosse ancora in attività nonostante la procedura di sospensione.
Uno scenario che i militari non esitano a definire “allarmante”, viste le evidenti pareti annerite con tanto di intonaci danneggiati e scrostati, l’evidente sporcizia accumulata su ogni dove (anche sui sacchi di farina, coperti in alcuni casi da escrementi) e la presenza di una notevole infestazione di roditori ed insetti. Scenario ben documentato dalle diverse foto alelgate dagli stessi Carabinieri, già riscontrata durante il primo controllo avvenuto il 16 gennaio scorso.
In tale circostanza, l’attività era stata immediatamente sospesa con conseguente sanzione da 8 mila euro e sequestro alimentare per circa 800 chili di prodotti. Si sommava, inoltre, la contestazione del reato di gestione illegale di rifiuti per via dello scorretto smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività. Tuttavia, il titolare del panificio – un quarantenne del posto – avrebbe continuato a sfornare pane come se nulla fosse, incurante dei provvedimenti.
Colto sul fatto da un successivo controllo, è scattata la denuncia a piede libero.
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