“Per il dissesto idrogeologico abbiamo messo a disposizione del ministro per l’Ambiente un miliardo di euro, che dovranno essere utilizzati per interventi di messa in sicurezza del territorio. In più ci sono 59 mln per le autorità di bacino e per regolare i flussi d’acqua”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, incontrando la stampa, dopo il vertice sul maltempo e sulla tragedia di Casteldaccia, tenuto presso la prefettura di Palermo.
“E’ necessario iniziare o completare il dragaggio del letto dei fiumi, intervenire per mettere in sicurezza il sistema idrogeologico nel suo complesso”, ha proseguito. “Il governo è concentrato in un’opera di riammodernamento delle infrastrutture nazionali: il sistema denuncia il logorio del tempo e richiede un piano di investimenti adeguati. Lo stiamo già facendo con la Manovra”.
Con il premier e il prefetto Antonella De Miro, alla riunione in prefettura erano presenti, tra gli altri, il questore Renato Cortese, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
“Spesso – ha proseguito – abbiamo registrato qualche intralcio burocratico per la ripulitura dei corsi d’acqua, ci sono per esempio vincoli paesaggistici per la rimozione di un albero: dobbiamo avere la consapevolezza che tutti i beni sono costituzionalmente tutelati, ma dobbiamo avere la capacità di riorientare la legislazione guardando agli interessi in gioco: al primo posto c’è la tutela primaria della vita umana”.
“Calabria, Sicilia, Sardegna, Veneto, le province di Trento e Bolzano, e poi il Friuli, la Liguria e il basso Lazio. Questo è il perimetro delle regioni afflitte dal maltempo. Da alcune regioni come la Sicilia le richieste di riconoscimento di calamità naturale sono già arrivate, probabilmente – continua il premier – alla luce degli ultimi eventi sarà necessario integrarlo. La prossima settimana, come ho già detto, convocheremo un Consiglio dei ministri, che se necessario sarà straordinario. Stanzieremo le risorse per i primi interventi”.
“Qui nel Palermitano ci sono alcuni comuni isolati, siamo in costante contatto con essi: siamo disponibili a intervenire anche con elicotteri in caso di emergenza sanitaria ma contiamo nelle prossime ore di ristabilire il sistema viario”
gazzettadelsud.it