Partenza lenta per il Consiglio direttivo dell’Arrical (l’autorità regionale per i rifiuti e le risorse idriche). L’organo, che rappresenta le comunità locali, si è riunito per la prima volta quest’ oggi.

Tuttavia le principali decisioni da assumere, l’approvazione dello statuto e l’elezione del presidente, sono state rinviate.

Ricordiamo che la legge istitutiva di Arrical attribuisce i seguenti compiti:

a) all’approvazione del piano d’ambito e all’assunzione delle decisioni relative al modello organizzativo e alla modalità di affidamento del servizio idrico integrato;

b) all’approvazione del piano d’ambito e all’assunzione delle decisioni relative al modello organizzativo e alle modalità di affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani;

c) all’approvazione dello schema di Convenzione che regola i rapporti con il soggetto gestore dei servizi, nonché il relativo disciplinare della gestione;

d) all’approvazione delle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani e fornisce il proprio contributo quale ente territorialmente competente come previsto dall’ARERA nella procedura di validazione del piano economico finanziario;

e) alla definizione degli standard qualitativi dei servizi e all’approvazione della carta di qualità dei servizi che il gestore è tenuto ad adottare;

f) alla definizione dei criteri omogenei per la stesura dei regolamenti comunali di raccolta dei rifiuti urbani e per la gestione dei centri di raccolta comunali;

g) all’approvazione del programma annuale delle attività e della relazione annuale prodotta dal direttore generale sullo stato di attuazione delle attività programmate, degli investimenti realizzati e degli obiettivi fissati nel piano d’ambito;

h) all’approvazione della dotazione organica e dei piani del fabbisogno del personale;

i) all’approvazione dei regolamenti di organizzazione interna.

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