Le aziende che producono cioccolatoprogettano con cura e attenzione anche le confezioni di ogni singola tavoletta, cioccolatino o dolce al cioccolato. Si tratta di una necessità correlata direttamente al marketing del prodotto, perché il cliente sia attirato a scegliere proprio la loro tavoletta, invece delle tante altre disponibili in qualsiasi negozio. Una tavoletta di cioccolato, però, deve anche arrivare indenne sulle tavole dei consumatori, senza rovinarsi lungo la strada; questa possibilità è garantita dalle confezioni, sempre più pratiche e protettive.
Il marketing del packaging
Tutti ne sono più o meno coscienti, basta fare due passi in un qualsiasi negozio, di alimentari ma non solo: le confezioni dei prodotti sono preparate pensandole come strumento di marketing. Per questo poter contare su confezioni personalizzate per il cioccolato, di qualità e con tutte le caratteristiche più adatte a conservare l’alimento, è di estrema importanza. Il cioccolato viene confezionato tenendo conto non solo di come la singola tavoletta sarà esposta sullo scaffale del punto vendita, ma anche delle fasi di trasporto. Nel primo caso si parla di packaging primario, è quello che il consumatore vede; per quanto riguarda invece il trasporto si predispongono scatole e confezioni non necessariamente personalizzate, se non nelle dimensioni e nel numero di tavolette che possono contenere, o nelle indicazioni che riguardano la ditta di provenienza del prodotto. Sono strumento di marketing soprattutto le confezioni per l’utente finale, che tende a prediligere, nel caso del cioccolato, confezioni colorate, con immagini evocative degli ingredienti della singola tavoletta, in materiali naturali o comunque riciclabili.
Conservare il cioccolato
Le confezioni del cioccolatoperò non devono solo rispondere a esigenze di mercato. Stiamo parlando di un alimento, per il quale è importante seguire le normative vigenti. Queste obbligano le aziende a produrre confezioni che siano resistenti, che impediscano gli scambi con l’ambiente esterno e che non rilascino nel cioccolato sostanze tossiche o che ne possano modificare aroma e gusto. Si deve poi sempre considerare che il cioccolato è un alimento particolare, che teme gli sbalzi di temperatura e che contiene ampie quantità di grassi. La prima caratteristica deve essere gestita dal rivenditore, che è costretto a trasportare e conservare il cioccolato in ambienti a temperatura controllata; e infatti molte aziende non producono cioccolato durante i mesi estivi, soprattutto nel caso di prodotti di fascia alta. Per quanto riguarda invece la conservazione di un alimento mediamente deperibile e con alte percentuali di grassi si utilizzano vari espedienti, che consentono di consegnare al consumatore una tavoletta perfetta.
Il materiale delle confezioni
Per confezionare il cioccolato si utilizzano varie tipologie di materiali. Le tavolette e i cioccolatini confezionati in modo tradizionale presentano un sottile foglio di alluminio a proteggere l’alimento, che viene poi incartato in carta o materiali plastici. Le aziende che producono packaging propongono sempre più spesso materiali accoppiati, prodotti avvicinando plastica, carta e alluminio, in modo da ottenere un singolo foglio, adatto a ricoprire il cioccolato e a mantenerne inalterate le principali caratteristiche. Questi materiali devono poi anche essere stampabili, perché servono tutti i claim previsti dal marketing, ma è anche necessario stampare sulle confezioni ingredienti, luogo di produzione, eventuali allergeni e data entro cui è consigliabile consumare il prodotto.
l.r.