Aristide Bava
SIDERNO – Il progetto “Liberi di scegliere” ideato dal Dott. Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, ha fatto tappa all’ Istituto Professionale di Siderno. Il progetto che ha avuto a novembre del 2019, il placet del Ministero dell’Istruzione intende offrire un sostegno educativo, formativo, psicologico, ma pure di inserimento economico e lavorativo, ai minori provenienti da famiglie inserite in contesti di criminalità organizzata. Di Bella è intervenuto lo scorso 29 aprile a una video conferenza molto partecipata, rispondendo a domande su tematiche molto scottanti formulategli durante il dibattito intrattenuto con numerosi studenti frequentanti le classi terminali dell’IPSIA di Siderno/Locri che è stata la prima tappa di un tour di Liberi di Scegliere attivato nella Locride. che proseguirà nelle prossime settimane coinvolgendo anche altri istituti di istruzione superiore. Il Presidente del Tribunale conoscitore come pochi della geografia criminale della Provincia di Reggio Calabria, ha tenuto desta l’attenzione degli studenti con la narrazione di molte tragiche vicende delittuose da lui stesso trattate nel corso della sua lunga e delicata esperienza professionale, presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria. L’incontro virtuale è stato moderato da Bruna Siviglia, Presidente dell’Associazione Culturale Biesse ( Associazione culturale per il Bene Sociale ), illustrando, anche, l’attivazione di borse di studio per i ragazzi intestate ai Carabinieri Fava e Garofalo, uccisi nell’adempimento del loro dovere dalla ‘ndrangheta. Tra i relatori anche la Dott.ssa Giuseppa Maria Garreffa, Direttrice dell’Ufficio del Servizio Sociale per i Minorenni di Reggio Calabria, che ha parlato dei compiti istituzionali e delle finalità di prevenzione poste alla base delle numerose attività dell’Ufficio. A fare “gli onori di casa” è stato il Dirigente dell’IPSIA Gaetano Pedullà il quale, nel suo saluto di benvenuto, ha ringraziato il Maresciallo Decio Tortora, Responsabile dell’Associazione “I Valori della Vita” con cui l’Istituto ha stipulato un apposito protocollo d’intesa, nonché il Prof. Serafino Pascuzzi, Animatore digitale dell’IPSIA, che si è occupato degli aspetti tecnici necessari per assicurare la partecipazione degli studenti al seminario. Il Presidente Di Bella tra l’altro ha rimarcato che in molti casi la “ndrangheta non si sceglie, ma si eredita” e che occorre impegnarsi affinchè venga offerta agli adolescenti nati in contesti criminogeni la possibilità di intraprendere un percorso adeguato per costruirsi una strada diversa da quella segnata dal carcere e dalla violenza.
Nella foto – Il dott. Roberto Di Bella durante l’incontro virtuale con gli studenti dell’Ipsia