Venerdì 5 maggio 2023 presso il Palazzo Amaduri alle ore 18,30 concerto del duo Matteo Rocchi, viola – Simone Rugani, pianoforte organizzato da AMA Calabria con la collaborazione della locale Accademia Ars Musicae e Amministrazione Comunale.
L’evento è sostenuto dal Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e con il finanziamento con risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.
Matteo Rocchi, nasce a Roma il 2 agosto del 1990 e inizia lo studio del violino all’età di 10 anni. All’età di 14 anni entra in Conservatorio sotto la guida del M° Paris e successivamente del M° Burton sotto la quale si diploma nel 2012 con il massimo dei voti vincendo anche la borsa di studio A. Giannuzzi come miglior diplomato dell’anno. È in possesso del diploma di maturità classica. Ha seguito le masterclass di importanti insegnanti quali F. Fiore, B. Giuranna, S. Girshenko, S. Braconi. Nel 2007 vince l’audizione per entrare a far parte dell’orchestra giovanile italiana e l’EUYO, vincendo la borsa di studio della scuola di Fiesole. Nel 2008 entra a far parte dell’Orchestra dei migliori allievi del conservatorio Santa Cecilia, vincendo la borsa di studio. Nel 2018 si diploma con il massimo dei voti nel corso di Alto Perfezionamento di Musica da Camera presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma. Nel 2013 vince il primo premio in concorsi nazionali e internazionali come solista (concorso Riviera Etrusca, Premio Cerocchi, Concorso Antonelli, Concorso Magliano Sabina, Concorso Rospigliosi, Premio Crescendo nel quale vince anche il premio come miglior violista della competizione). In ambito contemporaneo dal 2013 ricopre il ruolo di viola solista nel gruppo Imago Sonora, debuttando nella stagione concertistica estiva dell’accademia Filarmonica e si esibisce con i più importanti ensemble di musica contemporanea quali PMCE e Divertimento Ensemble. Nel 2010 entra a far parte del Quintetto Amartè con il quale ha vinto vari concorsi di Musica da Camera tra cui: “Concorso di Musica da Camera città di Magliano Sabina” e “Concorso di Musica da Camera Giulio Rospigliosi” ottenendo in entrambi il primo premio assoluto e ha studiato presso l’Accademia del Trio di Trieste sotto la guida dei maestri R. Zanettovich, Moureen Jones, D. De Rosa e E. Bronzi, vincendo nel 2010 la borsa di studio come miglior formazione. Con essa svolge un’intensa attività concertistica in tutta Italia comprendendo una tournee in Sicilia nell’estate del 2010. Nel 2011 fonda un Duo e dal 2012 studia all’Accademia di Fiesole sotto la guida dei Maestri P. Vernikov, B. Canino, Trio di Parma, N. Gutman e A. Lucchesini vincendo la borsa di studio come miglior formazione e con il quale si è distinto in vari concorsi nazionali e internazionali (primo premio ai concorsi Crescendo e Riviera Etrusca, secondo premio al concorso Rospigliosi). Nel 2012 entra nell’Accademia W. Stauffer sotto la guida del M° B. Giuranna. La sua attività da solista lo porta ad esibirsi presso le principali istituzioni musicali italiane e straniere.er importanti stagioni concertistiche. La sua attività di camerista lo porta a collaborare con importanti nomi del concertismo quali F. Petracchi, S. Accardo, Quartetto di Cremona, V. Bolognese, O. Semchuck, K. Jablonski, Federico Colli, E. Bronzi, G. Pieranunzi. Dal 2015 è il violista del Quartetto Guadagnini.
Nel 2017 per la rivista “Amadeus” incide l’opera 51 n.1 di Brahms e il Quartetto Americano di A. Dvorak con il Quartetto Guadagnini e nel 2021 incide il quintetto di Wolf Ferrari per l’etichetta BRILLIANT in collaborazione con il pianista Costantino Catena. È inoltre presente su Spotify una registrazione live di un concerto monografico tenuto in occasione della finale del concorso AEVEA piano Price presso la sala Maffeiana di Verona in duo con la pianista Ludovica Vincenti.
Simone Rugani, nato a Lucca nel 1993, sin da giovanissimo si è esibito per molte importati stagioni in Italia e all’estero. Tra queste si ricordano il Teatro dal Verme, gli Amici della musica di Padova, Amici della musica di Firenze, Musica Insieme Bologna, Bologna Festival, Perugia Classica, Società dei Concerti di Milano, Divertimento Ensemble, Oratorio del Gonfalone di Roma, Royal College of Music di Stoccolma, l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo. In qualità di solista è risultato vincitore del primo premio al Concorso “Città di Castiglion Fiorentino”, e del primo assoluto al 26° Concorso “Città di Albenga” e al “Nuova Coppa Pianisti d’Italia” di Osimo.Si è perfezionato con i Maestri Konstantin Bogino, Laura Pietrocini, Maria Grazia Bellocchio, Avedis Kouyoumdjian, Aquiles delle Vigne, Pavel Gililov, Boris Berman, Pier Narciso Masi.
Particolarmente attivo nella musica da camera, dal 2013 suona in duo con il violinista Daniele Sabatini, col quale ha vinto numerosi premi. Tra essi lo Stasys Vainiūnas Competition 2018, concorso Cilea di Palmi (RC), Gotffried von Einem prize (esibendosi alla ORF Funkhaus di Vienna), CIMP di Pesaro e Concorso Magliano Sabina 2018, nonché il premio “Boris Christoff” 2020 – 27ma edizione. Sempre in duo, nel dicembre 2017 ha debuttato a New York alla Casa Italiana Zerilli-Marimò della New York University e presso l’Istituto Italiano di Cultura. Si è anche esibito in qualità di solista nel Doppio Concerto di Mendelssohn con l’orchestra Roma Sinfonietta, diretto da Sieva Borzak. Si esibisce inoltre regolarmente in duo con Kevin Spagnolo (primo premio Concorso di Ginevra), e ha suonato con solisti quali Erica Piccotti, Tommaso Lonquich, Francesco Gatti, Lucas Spagnolo, Thorwald Jorgensen. È laureato in Matematica presso l’Università di Pisa ed è docente di Pianoforte al Conservatorio di Padova e di Pratica e Lettura Pianistica al Conservatorio di Campobasso.
Di particolare interesse il programma che prevede l’esecuzione della Sonata n. 2 in mi bemolle maggiore per viola e pianoforte, op. 120 di Johannes Brahms, della Passacaglia on an English Tune di Jeremiah Clarke, del Pensiero di Frank Bridge, della Sonata in do minore per viola e pianoforte n. 1 op. 18 di Edwin York Bowen.