R. e P.
L’ultima uscita pubblica dei “governanti” comunali non è altro che un volgare tentativo di gettare una coltre di fumo sulla loro disastrosa e fallimentare gestione amministrativa.
Invece di dare risposte su fondamentali temi amministrativi da noi correttamente e continuamente evidenziati quali: il livello inaccettabile di indebitamento pubblico al quale hanno portato il comune, l’intollerabile pressione fiscale alla quale stanno sottoponendo famiglie ed attività commerciali con le aliquote elevate ai massimi; l’interminabile vicenda urbanistica che con l’adozione del Piano Strutturale Comunale si arricchisce di un nuovo capitolo di ingiustizia ed iniquità ai danni dei proprietari dei terreni che pagano tasse da cinque decenni senza poterli utilizzare se non come campi per coltivare patate; l’esclusione dai finanziamenti regionali per l’ampliamento cimiteriale per il mancato assolvimento degli obblighi relativi al conferimento dei rifiuti nonostante il servizio di raccolta viene pagato a caro prezzo dai cittadini, i nostri “governanti” tentano vergognosamente e disperatamente di strumentalizzare e fare propaganda sull’episodio dell’incendio dei mezzi della Multiservizi ( da noi prontamente e senz’appello pubblicamente condannato), i cui criteri di gestione sono notoriamente improntati a pratiche clientelari ed elettoralistiche.
La VERGOGNA dovrebbero provarla loro, oltre che per non aver saputo dare risposte sui grandi temi sopra riportati, anche perché:
dopo anni di lavori alla scuola media, si riscontrano ancora aule con riscaldamenti non funzionanti, bagni dei docenti e degli alunni inagibili per malfunzionamento degli scarichi, finestre bloccate ed altro ancora;
hanno lasciato famiglie senza acqua durante il periodo natalizio mentre fiumi di acqua scorrono per le vie del paese per le continue perdite di condotte ormai al collasso;
sono stati incapaci di intervenire sui procedimenti di accorpamento della Scuola e della Guardia Medica che hanno determinato lo spostamento di servizi in altri paesi mortificando le esigenze della comunità Roccellese.
Non possono certo questi “governanti” ergersi a campioni della morale e dell’etica pubblica considerato che alcuni bandi ed alcune selezioni ad personam nelle società partecipate ed al comune appaiono assolutamente lontani dall’essere informati ai criteri di trasparenza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione costituzionalmente previsti.