R. e P.

 

Non possiamo restare in silenzio rispetto all’ennesimo caso di malasanità. Non si può morire a soli 47 anni senza essere soccorsa adeguatamente. Purtroppo, tutti conosciamo i problemi della sanità in Calabria, ma quelli dell’area metropolitana di Reggio Calabria sono ancora più critici. Quello che è stato fatto non è ancora sufficiente; serve un intervento straordinario per questo territorio, sulla medicina di emergenza urgenza. Il presidente della regione deve intervenire e riportare in Calabria la sanità in una condizione di normalità.

 

Recentemente, una serie di episodi drammatici ha ulteriormente evidenziato le gravi carenze del sistema sanitario nella nostra regione:

 

– **A marzo 2024**, una donna di 51 anni è morta al Gom di Reggio Calabria dopo essere stata ricoverata per una polmonite bilaterale. I familiari hanno denunciato la negligenza dei medici, sottolineando come la gestione del caso abbia aggravato la situazione, portando alla tragica conclusione.

 

– **A Fuscaldo**, un uomo è morto per un malore mentre era in strada con la moglie. L’ambulanza, arrivata dopo 45 minuti e senza medico a bordo, non è stata in grado di salvargli la vita. Il medico è giunto troppo tardi con l’eliambulanza, quando ormai non c’era più nulla da fare.

 

Questi non sono casi isolati. Le denunce di malasanità in Calabria sono aumentate esponenzialmente, segnando quasi un mille per cento in più rispetto all’anno precedente.Questo aumento riflette una situazione sanitaria che necessita urgentemente di interventi strutturali e organizzativi per evitare ulteriori tragedie.

 

Chiediamo al presidente della regione un impegno concreto e immediato per risolvere le gravi lacune del sistema sanitario calabrese, restituendo ai cittadini il diritto a cure tempestive e adeguate.