“E’ una Giunta che non è sottoposta a verifiche politiche, non ci sarà mai un allargamento della Giunta per inglobare altre forze. Questa è la Giunta, se funziona dura 5 anni”. Così il neo sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha presentato questa mattina, nella Sala Concerti del Comune, la squadra con cui governerà la città capoluogo. Sul piano dei nomi, nove in tutto, nessuna novità rispetto alle anticipazioni della vigilia: confermato l’impianto essenzialmente tecnico della Giunta comunale con uno spazio politico ad alcune forze della coalizione di centrosinistra come Pd e Cambiamento e all’area, essenzialmente di centrodestra, di Antonello Talerico che ha sostenuto Fiorita al ballottaggio.
Gli assessori della Giunta comunale di Fiorita quindi sono Giusi Iemma (consigliere comunale del Pd), vicesindaco con delega al Psc, Donatella Monteverdi (consigliere comunale di Cambiamento) alla Conoscenza, Marinella Giordano (Sicurezza e Personale), Marina Mongiardo (Bilancio), Aldo Casalinuovo (Ambiente), Venturino Lazzaro (Politiche sociali), Nino Cosentino (Sport), Raffaele Scalise (Lavori pubblici), Antonio Borelli (Attività economiche, turismo e patrimonio).
In più il sindaco ha annunciato i nomi di quattro consulenti – Enrico Mazza al Pnrr, Mario Stigliano Messuti alle questioni giuridiche, Irene Colosimo alle questioni ambientali, Paola Giglio alle “Piccole cose” (in sostanza i rapporti con i cittadini) – che affiancheranno la Giunta comunale e il capo di gabinetto, Pasquale Squillace.
“La Giunta – ha esordito Fiorita – è stata fatta seguendo esattamente tutto quello che avevamo detto in campagna elettorale, quindi privilegiando un aspetto tecnico. Che non significa solo aver scelto le persone per le competenze ma per vari criteri, la loro capacità operativa, la loro passione civica, la loro convinzione che sono le persone giuste per incidere nei settori a loro affidati. Non è la Giunta dei migliori perché per non esistono i migliori, ma è la miglior Giunta possibile che potevano offrire a Catanzaro, in grado di dare discontinuità e di dare risposte alla città, anche con una sorta di patto generazionale. La nostra idea – ha aggiunto il sindaco di Catanzaro – è formare una squadra molto coesa ma molto ampia, in cui non ci sono solo i titolari o il centravanti, mi piacerebbe che fosse la Giunta come l’Italia di Bearzot che divenne campione del mondo 40 anni fa in questi giorni anche attraverso uno spirito forte di squadra, di compattezza, magari senza la star ma con tante persone coinvolte. Ci saranno infatti dei consulenti chiamati a darci una mano al governo della città, e la mia idea è ampliare la squadra anche di più attraverso la figura del consigliere delegato per partecipare ognuno nelle sue possibilità al governo della città”. Fiorita ha quindi illustrato il percorso per la composizione della Giunta.
“C’è stato un dialogo anche abbastanza sereno, con tutte le componenti che mi hanno sostenuto, anche se non significa che è sempre stato sereno ma questo era fisiologico. Ma io – ha ricordato il sindaco – sin da subito ho detto che volevo privilegiare una Giunta tecnica. Si è fatta una giunta sottoposta a una rigorosa verifica, a dei tagliandi che farò sui risultati. Ritengo che siano persone giuste ma se non si rivelano tali sono pronto a intervenire se non arrivano i risultati che mi aspetto, ma è una Giunta che non è sottoposta a verifiche politiche, quindi non ci sarà mai un allargamento della Giunta per inglobare altre forze. Questa è la Giunta, se funziona dura 5 anni, se non funziona la cambiamo ma – ha concluso Fiorita – nel senso che ho indicato prima”.
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