E’ possibile individuare nel canto XVII, non diversamente che nel XV, due nuclei di spiccato interesse ai fini del definirsi della complessa poesia della parte centrale del Purgatorio : quello delle visioni e quello dell’esposizione didattica di Virgilio . Dante esce dal fumo che avvolge le anime degli iracondi , mentre ormai è prossimo il tramonto; compaiono tre esempi di ira punita, che gli presentano per prima la vicenda di Progne , mutata in uccello per aver imbandito al marito le carni del figlio in un accesso di folle gelosia. Appare poi la figura di Aman , ministro del re persiano Assuero , che fu crocifisso dopo aver tramato la totale distruzione degli Ebrei , contro cui era adirato, e subito dopo Dante vede Lavinia che piange sul cadavere della madre Amata , suicidatasi in un impeto d’ira , per non vedere la figlia andare in sposa ad Enea . Scomparse all’improvviso queste visioni il Poeta ode la voce dell’angelo della pace che indica la strada per salire alla quarta cornice e che gli cancella dalla fronte la terza P , contando la beatitudine ” beati i Pacifici” . Frattanto i due pellegrini giungono sul ripiano deserto della quarta cornice , e Virgilio , in seguito a una domanda del discepolo , spiega le caratteristiche del peccato che li viene espiato. l’accidia.
l’ultima parte del canto è occupata dall’esposizione , da parte del poeta latino della dottrina dell’amore nella sua duplice forma .naturale( o istintivo) e voluto con libera scelta dalle volontà e dall’intelletto e della struttura morale del purgatorio. Nella prima visione si allude al mito di Progne , moglie di Tereo re della Tracia , la quale fu trasformata in usignolo dopo che in preda a folle gelosia ebbe ucciso e dato in pasto il figlio Iti al marito , che aveva usato violenza alla sorella di lei , Filomela. (Ovidio , canto IX versi 13-15) Nella seconda visione si ricorda Aman , ministro di Assuero re dei Persia, per odio contro il giudeo Mardocheo che gli rifiutava gli onori divini , fece decretare dal re lo sterminio di tutti i Giudei . Mardocheo , per mezzo della nipote Ester , diventata regina fece revocare l’editto e condannare alla crocefissione Aman ( Libro di Ester III -VII). Il terzo esempio d’ira punita si concreta nella visione di Lavinia , figlia del re Latino e di Amata , che piange davanti al cadavere della madre , la quale si era impiccata , credendo che Turno re dei Rutuli al quale ambiva dare in sposa la figlia , fosse già stato ucciso da Enea e che Lavinia sarebbe andata in sposa all’eroe troiano , come di fatto poi avvenne . Dante ha cosi presentato i tre modi di punizione dell’ira : per opera di Dio nel primo esempio , per opera degli uomini nel secondo. per azione dell’individuo contro se stesso nel terzo. La spiegazione di Virgilio sulla teoria dell’amore dice : l’amore naturale non può sbagliare perchè proviene dalla natura , che segue sempre la via tracciatale da Dio . Quando invece nella creatura interviene la libertà a orientare l’amore e le passioni originate dall’amore stesso ci può essere colpa : o nel volere una cosa proibita( malo obbietto) erroneamente ritenuta buona , e si hanno allora i peccati di superbia , invidia e ira ; o nel desiderare cosa buona senza la dovuta energia della volontà (poco di vigore) , è ha origine l’accidia , o nel tendere ad una meta buona con una passione troppo intensa ( troppo …di vigore) , causando i peccati di avarizia, gola e lussuria. Posta al centro della seconda cantica e al centro della commedia , la lezione di Virgilio impartisce al discepolo sulla topografia morale del purgatorio , rimanda per un raffronto immediato , a quella della distribuzione dei dannati nei vari cerchi infernali , contenuta nel canto XI dell’Inferno.

PROFESSORE Vincenzo Bruzzaniti