Gesù è andato per tutta la Galilea annunciando il Vangelo del REGNO; ha compiuto segni di potenza e di misericordia; ha perdonato dei peccatori e liberato degli indemoniati. Non si può fare a meno di una domanda: “Chi è costui?”
Ma per Gesù sembra che non ci sia tregua: da ogni parte è attaccato, messo alla prova, pesato e misurato. E anche NOI, che siamo suoi discepoli, siamo chiamati a prendere posizione, a scegliere da che parte stare.
Per i “SUOI” – non solo i parenti ma anche vicini e amici – Gesù è “fuori di sé”, non nel senso di impazzito, ma di esaltato, esagerato. Per i “suoi” Gesù ha perso contatto con la realtà: non è possibile che sia così preso, così impegnato da non avere tempo neppure per mangiare.
Per gli SCRIBI, invece, l’obiettivo è quello di ridicolizzare Gesù. Di squalificare la sua missione riducendola a un’opera magica per imbonirsi le folle o, peggio ancora, a un’opera stessa del demonio. Il loro è un RIFIUTO ostinato e totale. Gesù smonta questa accusa, mettendo in luce che Satana non può essere contro se stesso e che Egli è Colui che è venuto per rendere innocuo il maligno.
Davanti a Gesù, alla sua Parola forte ed esigente non si può rimanere NEUTRALI: è necessario schierarsi, uscire dai nostri nascondigli e prendere posizione. A questi due gruppi se ne contrappone un altro: quello di coloro che ascoltano la sua Parola con semplicità e purezza di cuore, con amore e buona volontà.
Gesù ci dice che per entrare a far parte della sua FAMIGLIA non conta il legame di sangue, l’appartenenza a un popolo o a una tradizione, a un movimento o una associazione. Non esistono posti assicurati, non ci sono scorciatoie o raccomandazioni. Ciò che conta è fare la VOLONTA’ di Dio.
Ascoltare la sua Parola e metterla in pratica.
d. Enzo Ruggiero