“Ma voi chi dite che io sia?”: questa domanda che Gesù rivolge ai discepoli interpella anche noi. Chi è per noi Gesù? Quale immagine abbiamo di Lui? Matteo riporta alcune risposte della gente a questa domanda. Ma Gesù non vuol fare un sondaggio d’opinione: vuole sapere ciò che pensano i suoi amici. Oggi questa domanda riveste un’importanza fondamentale. Troppo spesso ci costruiamo un Dio A NOSTRA IMMAGINE e somiglianza. Oppure ne scegliamo gli aspetti più comodi, sorvolando su quelli che ci mettono in discussione.
Per giungere ad esclamare con Pietro: ”Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” occorre un cammino di CONVERSIONE.
Il Cristianesimo non è una semplice dottrina, una filosofia o una morale: al centro c’è una PERSONA VIVA. La fede cristiana nasce dall’INCONTRO con la persona di Gesù Cristo. Conoscere Lui è entrare in relazione col mistero stesso di Dio.
L’impressione è che oggi nella Chiesa Gesù sia il grande ASSENTE. “Si parla di tutto fuorché di Lui. Nei discorsi e nei documenti sembra sparito ogni riferimento al Figlio di Dio. Si fa sempre più strada, in maniera subdola, l’idea che possa esistere un Cristianesimo SENZA CRISTO. Piace sempre più al Potere una religione che si occupi degli ultimi, dei poveri, dei diversi, dei diseredati, dei migranti, dell’ambiente, della pace e che eclissi la figura ingombrante di questo Cristo unica Verità e Unico salvatore dell’umanità”.
“Una Chiesa che smarrisca la consapevolezza del mandato di annunciare Gesù Cristo e il suo vangelo, sarebbe ridotta all’irrilevanza e all’estinzione. Ricorderebbe il sale insipido di cui parla il vangelo e finirebbe per essere una delle tante filosofie o ideologie di questo mondo”.
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. E’ questo atto sincero che, insieme con Pietro, ci rende PIETRE VIVE della Chiesa di Cristo. E’ questa la fede e la speranza che celebriamo.
DON Enzo Ruggiero
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