COMMENTO AL VANGELO XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (B) (Gv. 6,41-51)
I Giudei sono scandalizzati dalle parole di Gesù e cominciano a MORMORARE contro di Lui perché aveva detto: “Io sono il pane disceso dal cielo”. Essi si chiedono: “Costui non è forse il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre, come può dunque dire: Io sono disceso dal cielo”? E Gesù risponde: “Non mormorate tra voi, nessuno può venire a me se non lo attira il Padre che mi ha mandato”. In altre parole: Gesù vuol dire che senza il dono della FEDE che viene dal Padre, essi non potrebbero capire. E questa luce Dio la dona solo a chi è ben disposto e aperto al disegno di Dio.
E’ proprio vero: quando non si ha il dono della fede, il Cristianesimo è DURO da comprendere. Ma paradossalmente questa incomprensione del Cristianesimo da parte dell’uomo “carnale” è la prova più evidente che il Cristianesimo non è di questo mondo.
Una delle trovate della cultura moderna è la seguente: Non è vero che Dio ha creato l’uomo, ma è vero il contrario, ossia che l’uomo ha creato Dio. Non è vero che Dio esiste, che ti ha creato; sei TU che te lo sei inventato perché ne avevi bisogno. Dio l’hai creato TU. Tu, uomo, sei Dio, sei padrone di te stesso e della legge morale. Ebbene, la confutazione di questa mentalità è proprio il vangelo di oggi: la dimostrazione che la fede cristiana non è invenzione dell’uomo ma viene da DIO, è il fatto che l’uomo la trova non alla sua portata e la rifiuta.
Senza la grazia della fede, il Cristianesimo è incomprensibile e se siamo veri cristiani siamo anche noi incomprensibili al mondo e il mondo MORMORA di noi. Il mondo ci considera superflui, se non dei guastafeste. Di fronte all’egemonia mondiale dell’ateismo pratico, il Cristianesimo deve essere tolto di mezzo, perché in un mondo incredulo noi cristiani diamo fastidio perché ricordiamo verità scomode.
Quando si è persa la FEDE, il Cristianesimo diventa incomprensibile e quando a perdere la fede sono gli uomini di Chiesa, essi dissolvono dall’interno la verità cattolica e cercano di mondanizzare la Chiesa.
Quale grazia avere la fede! Quale grazia averla conservata! La grazia di credere che Gesù, il figlio di Giuseppe, è il FIGLIO DI DIO venuto nel mondo per salvarci.
d. Enzo Ruggiero