“Signore, mostraci il Padre e ci basta!”. In questa supplica dell’apostolo Filippo c’è un vero e proprio grido, una domanda antica quanto l’uomo: Mostraci il volto di Dio! Vedere Dio è l’aspirazione, il desiderio profondo di ogni uomo. Anche nella nostra epoca di ateismo di massa, dove spesso Dio è assente anche se non apertamente negato, il bisogno di Dio cova sotto la cenere dei cuori. L’uomo è per sua natura orientato a Dio, all’Assoluto. Egli sente che la sua vita non può ridursi a una manciata di polvere e avverte, insopprimibile, la nostalgia di ciò che è ETERNO.
In effetti tutte le religioni e le filosofie religiose sono nate dall’esigenza dell’uomo di incontrare Dio. Ma nel Cristianesimo è Dio stesso che prende l’iniziativa per manifestarsi all’uomo. E’ il Padre che ha mandato il Figlio perché attraverso il suo volto di uomo noi potessimo trovare la VIA per contemplare il volto autentico di Dio.
Oggi persino tra i cristiani è diffusa l’opinione che tutte le religioni portano a Dio. Ciò avviene perché i credenti non sanno che Gesù è quella VIA che il Padre ci ha donato per giungere a Lui. Senza questa via l’uomo si smarrisce e non giunge alla meta.
Egli è la mèta e nello stesso tempo il mezzo per raggiungerla; il fine e la strada per arrivarci. A chi cerca la strada Gesù propone se stesso. Così comprendiamo che la via non è solo un sentiero da percorrere, ma una PERSONA da seguire; la verità non è un concetto da apprendere, ma una PERSONA da conoscere e da amare perché ci mostra Dio.
“Chi vede me vede il Padre” dice Gesù. Tocchiamo il cuore del vangelo e della fede cristiana. Dove cercare Dio, dove incontrarlo? Se vogliamo vedere il volto di Dio, basta vedere quello di Gesù. E’ il VOLTO di un Dio pieno di misericordia che cammina sulle nostre strade non per condannare e punire ma per guarire e sanare, per confortare e sorreggere. Amare come Lui ha amato e operare come Lui ha operato è la consegna che Gesù fa anche a noi oggi. Di una Chiesa così ha bisogno il mondo.
d. Enzo Ruggiero