COMMENTO AL VANGELO SOLENNITA’ DI NATALE
E’ Natale, la festa più suggestiva per i cristiani. Ma è soprattutto un MISTERO da contemplare con gli occhi della fede.
Il Natale non è una fiaba commovente, né una tregua annuale dai buoni sentimenti.

E’ memoria di un evento STORICO preciso che ha cambiato le sorti dell’umanità, un evento drammatico, paradossale. Non un fatto passato, ma un fatto che si rinnova, un incontro sempre NUOVO.

Natale non è solo Gesù che nasce a Betlemme. Natale è Gesù che vuole nascere OGGI dentro di noi. Se Gesù non nasce dentro di noi non è Natale.
Il Natale è un grande messaggio di SPERANZA: Dio non ci lascia soli, ma ci è venuto incontro diventando un uomo come noi, che cammina al nostro fianco come un amico e un fratello. E’ Lui il nostro SALVATORE.
Scrive il teologo Karl Rahner: “Dicendo: è Natale affermiamo che Dio ha rivolto al mondo la sua parola, la più profonda e la più bella, nel Verbo Incarnato, parola che non può più essere ritrattata, perché è il suo atto definitivo, perché è Dio stesso nel mondo”.

Un Dio che si sveste dei suoi attributi divini, si annienta e si propone a tutti noi nella semplicità e nella debolezza della nostra natura umana.
Ecco cosa vuol dire Natale: che Dio SI FIDA ancora dell’uomo, della sua possibilità di bene e di libertà, della sua intelligenza e del suo amore.
La gioia del Natale è la gioia di essere AMATI da Dio come FIGLI nel Figlio per contemplare in Lui l’ineffabile volto del Padre.
d. Enzo Ruggiero