Ogni anno, nel cuore dell’Avvento, siamo invitati a compiere una sosta festiva celebrando l’immacolato concepimento di Maria. In Lei risplende l’AMORE tenace di Dio che prepara una creatura a diventare la Madre del suo Figlio. Maria è la “PIENA DI GRAZIA”, ricolmata del suo amore e della sua benevolenza: a Lei Dio si rivolge per chiederle di partecipare, da protagonista, al suo disegno di amore. Maria è libera di accettare o di rifiutare perché Dio rispetta sempre la nostra libertà.
E’ in vista dell’Incarnazione che Dio preserva Maria dal peccato originale. Ma il privilegio non deve oscurare i suoi MERITI. Se non avesse meritato non avrebbe collaborato all’opera della salvezza. La santità di Maria è dono ma è anche merito. E’ grazia smisurata e corrispondenza perfetta.
Proprio quando i primi uomini hanno dimostrato la propria ingratitudine e addirittura il sospetto nei confronti di Dio, Dio annuncia di non darsi per vinto, di non lasciare che a vincere siano le forze oscure e seducenti del male. Dio ha un PROGETTO di vita e di salvezza e per realizzarlo è disposto a qualsiasi cosa, anche a mandare il suo Figlio.
Il peccato è distacco di Dio, è oblio di una paternità, rifiuto di una dipendenza. Gli uomini oggi non si sentono creature, ma piccoli despoti onnipotenti. Rivendicano una signoria assoluta sulla loro vita. Vogliono stabilire loro ciò che è bene e ciò che è male. Eva ha percorso per prima questa via di morte. Ma l’esito è stata la catastrofe. Senza Dio la vita umana è senza verità, senza dignità e bellezza, senza pace e senza gioia. L’orgoglio di Eva ha portato l’uomo alla rovina, l’umiltà di Maria lo ha salvato. Eva si è illusa di realizzarsi senza Dio, anzi contro di Lui. Maria al contrario conserva lo sguardo fisso su Dio.
In questo giorno, in cui la luce dell’Immacolata risplende sulla Chiesa e su tutti noi, diciamo: “Tota Pulchra es Maria”, fa’ che la tua bellezza sia anche la bellezza della Chiesa, fa’ che la Chiesa sia la vergine pura, santa e splendente che diventa FARO di LUCE per il mondo intero.
D. Enzo Ruggiero