COMMENTO AL VANGELO SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA.
La Parola di Dio ci presenta oggi la figura di due donne, protagoniste assolute delle vicende umane. EVA e MARIA sono due punti di riferimento ineliminabili, due modi opposti di interpretare la vita. L’una ha aperto la via della rovina, l’altra ha inaugurato il tempo della salvezza.

 

In Eva si manifesta la miseria dell’uomo senza Dio, in Maria la grandezza e la bellezza dell’esistenza umana che accoglie Dio.
Guardiamo Adamo ed Eva prima del peccato: la loro è una vita piena di felicità. Godono dell’amicizia di Dio e dei suoi doni. Sono ricolmi di sapienza, di grazia e di pace. Ma a un certo punto il serpente si avvicina alla donna e le insinua con molta abilità di dubitare di Dio, anzi di diffidare di Lui. Eva non respinge, ma presta ascolto e il veleno dell’incredulità e della ribellione entra nel suo cuore. Al posto della fiducia in Dio entra la diffidenza. Il PECCATO nella sua essenza profonda è distacco da Dio, oblio di una paternità, rifiuto di una dipendenza. Gli uomini oggi non si sentono creature, ma piccoli despoti onnipotenti. Rivendicano una signoria assoluta sulla loro vita. La legge di Dio non viene riconosciuta né accettata. Vogliono loro stabilire ciò che è bene e ciò che è male. Eva ha percorso per prima questa via di morte, ma l’esito è stata la catastrofe. Senza Dio l’uomo è NULLA, è un ramo secco staccato dall’albero della vita. Lontano da Dio, la vita umana è senza verità, senza dignità, senza bellezza, senza luce, senza pace e gioia.
E noi quale via vogliamo percorrere nel cammino della vita? Quella dell’indipendenza o quella dell’obbedienza? Quella dell’affermazione di noi stessi o quella del servizio? Quella della superbia o quella dell’umiltà?
Maria ci insegna che non è possibile realizzare se stessi SENZA DIO. Nella vita o accetti di essere creatura e ti sottometti a Dio oppure nella orgogliosa affermazione della tua autonomia ti perdi. Maria rimane ben salda nella sua piccolezza e totalmente sottomessa all’infinita grandezza. Per questo Dio l’ha scelta come VIA per venire a noi e nello stesso tempo per portarci a Lui. In questo giorno di grande luce, nel quale contempliamo il suo splendore di grazia, lasciamo che Maria ci prenda per mano per condurci a Dio.
d. Enzo Ruggiero

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