Un antico proverbio recita: “l’uomo propone e Dio dispone”. Ed è proprio vero: “Le mie vie non sono le vostre vie e i miei pensieri non sono i vostri pensieri”. Purtroppo noi vogliamo che Dio ci faccia percorrere le NOSTRE vie e realizzi i NOSTRI progetti perché pensiamo che siano migliori di quelli di Dio. Bisogna dire che spesso non comprendiamo affatto perché il Signore ci faccia percorrere vie a noi sconosciute. Quando questo capita, giudichiamo Dio che non vuole il nostro bene e la nostra felicità.
Cos’è accaduto nella vita di San Giuseppe? Un evento che lo ha turbato fortemente. Mentre era tutto contento e felice perché stava per sposare Maria, ragazza che, a Nazaret, era considerata bella, buona e fedele, all’improvviso riceve la inaspettata notizia che Maria era incinta. Possiamo immaginare il suo TURBAMENTO interiore. Ma poiché la ama molto, non cede alla tentazione di rovinare la sua reputazione divulgando la notizia. Dio, che non abbandona mai chi lo ama, durante una notte insonne e agitata, gli parla dicendo: “Non temere Giuseppe di prendere Maria come tua sposa, perché quello che è avvenuto in lei è opera dello Spirito Santo”. Giuseppe crede che quel bambino è figlio di Dio e si fida di Maria. Questo significa credere al NATALE: il bambino Gesù è il Figlio di Dio che si è fatto uomo. Il bimbo che Maria ha messo al mondo in una stalla di Betlemme è realmente vero Dio e vero uomo, è l’EMMANUELE.
Cosa ci dice questo racconto? Che il Signore viene all’IMPROVVISO, quando meno te lo aspetti, proprio “come un ladro di notte”.
Quando Dio viene a sconvolgere i nostri progetti umani è sempre per il nostro bene. Come dice San Paolo: “Tutto concorre al bene di coloro che amano il Signore”.
L’esperienza di Giuseppe è la nostra: siamo nel disegno di Dio, non sfuggiamo dal suo sguardo neppure un istante. Egli ci guida con sapienza e giustizia per condurci alla salvezza. L’esperienza di Giuseppe di Nazareth ci dice che Dio viene QUANDO vuole e COME vuole.
Giuseppe è stato il primo a credere al Natale. Se vogliamo celebrare veramente il Natale dobbiamo guardare a lui; col suo cuore di “UOMO GIUSTO” egli comprende ciò che la mente umana da sola non riesce: che Dio si faccia così piccolo e possa divenire uomo tra gli uomini.
d. Enzo Ruggiero