Gesù dà inizio alla grande avventura della sua missione profetica. E inizia proprio a Cafarnao, nella periferia, per far risuonare la parola bruciante della CONVERSIONE. Noi diremmo oggi: inizia dagli ULTIMI. Matteo vede così il grande compimento della profezia di Isaia: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande LUCE”.

Proprio qui, in questa terra guardata con disprezzo dall’autorità religiosa, Gesù sceglie i primi compagni di viaggio. Simon Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni, stanno facendo il loro lavoro. Un mestiere duro quello del pescatore, un’arte che addestra alla pazienza, al sacrificio a all’attesa. Proprio una lezione per noi oggi alla ricerca di nuove strategie pastorali. Gesù li raggiunge proprio lì, nel luogo della loro fatica quotidiana.
Basta una parola: SEGUITEMI. “E subito, lasciate le reti, lo seguirono”. La frase è molto riassuntiva. Non significa che i chiamati all’improvviso divennero discepoli. Occorrerà loro molto tempo per entrare nei pensieri di Gesù, per assimilare la sua mentalità. Non ci viene proposto l’eroismo dei discepoli, ma Gesù che CI CHIAMA. Oggi chiama noi e continuerà a chiamarci ogni giorno.
Gesù non espone una dottrina, non interroga, non chiede. Gesù invita a STARE CON LUI! Questo è il centro della nostra vita cristiana. Chiunque vuole seguire Gesù deve CAMBIARE VITA. non basta un entusiasmo passeggero e nemmeno una dichiarata simpatia. Ecco cos’è il Cristianesimo: più che un insieme di riti, di gesti, di parole o tradizioni, è una RELAZIONE AUTENTICA E PROFONDA con lui, con Gesù. I primi apostoli conoscevano bene il loro mestiere: ora Gesù li manda a salvare uomini, a tirarli fuori dai gorghi del male e della morte per portarli a una nuova vita. PESCATORI DI UOMINI vuol dire che gli uomini sono naufraghi, bisognosi di essere riportati alla sicurezza e alla vita. Tutta la vita è un NAUFRAGIO se non siamo ripescati da Cristo e dalla Chiesa.
Gesù ti viene a cercare nella tua quotidianità e ti invita a stare con Lui. Cercalo e, soprattutto, lasciati trovare.

D. Enzo Ruggiero