R. e P.

La Quaresima inizia con la lettura di due pagine grandiose: la storia di Adamo e le tentazioni di Gesù. Alla caduta di Adamo e di Eva, che cedono alle tentazioni del serpente nel giardino, si contrappone la vittoria di Cristo sul diavolo nel deserto.

I fatti non vanno letti al passato ma al PRESENTE: la storia di Adamo è la fotografia di ogni uomo, le sue tentazioni sono le nostre. La pagina della Genesi ci descrive l’uomo (Adamo = uomo) nella versione sbagliata. Il peccato di Adamo non è tanto mangiare un frutto proibito, ma NON FIDARSI DI DIO, realizzarsi al di fuori o contro il progetto di Dio, costruirsi da soli il proprio destino. Questa la tentazione di sempre: considerare Dio e i suoi comandi come un intralcio alla nostra felicità. Ma ogni volta che l’uomo si illude di poter fare da solo, puntualmente incorre in un’amara delusione: senza Dio non trova quello che desidera. Si accorge di essere NUDO, povero, incapace. Nudo di affetto, di amicizia, di dignità, di senso della vita. L’uomo perse quel giardino e abitò in DESERTO. Il giardino della vita si trasforma in un deserto quando l’uomo preferisce ascoltare altre voci rispetto a quella di Dio. Il mondo, le nostre città, i nostri cuori, sono spesso simili al deserto.

Quando l’uomo che è polvere, creatura, pretende di essere creatore assoluto, arbitro, sperimenta la propria distruzione. E’ la tentazione di non volerci riconoscere creature, di sostituirci a Dio. Io sono mio, io decido tutto: il bene e il male, la vita e la morte, il giusto e l’ingiusto.

Ognuno di noi è messo a nudo dalla Parola di Dio: se riflettiamo bene ci accorgiamo di essere uomini nella versione sbagliata. Da questa situazione solo Gesù ci può liberare. Gesù è venuto in questo deserto per non abbandonarci, per mostraci fin dove arriva il suo amore. Gesù è l’uomo nuovo, il nuovo Adamo che ci libera dal male. Da soli non siamo capaci. Gesù ci dà la forza per VINCERE IL MALE, ma noi abbiamo bisogno del deserto, del digiuno, della preghiera, per accogliere in noi la sua grazia. E così anche noi saremo vittoriosi contro il male.

d. Enzo Ruggiero