Questo dialogo tra Gesù e Pilato, che ci ha lasciato l’apostolo Giovanni, è una delle pagine più alte di tutta la Bibbia. Da una parte Pilato, il potere senza verità, e dall’altra Gesù, la verità senza potere. Il primo è temuto e vincente, il secondo è deriso e sconfitto. Chi sarà il vincitore? A prima vista la vittoria sembra essere del potere. Ma il potere ha il fiato corto, mentre la verità ha le gambe lunghe. Gesù non ha le armi degli uomini, ma nessuno ha la sua FORZA REGALE.

L’atteggiamento di Pilato continua ancora oggi. Gran parte dell’umanità di oggi NEGA la regalità di Dio sul mondo; anche gran parte dei Paesi che una volta erano cristiani lo negano. L’uomo moderno rivendica per sé la regalità, lui vuole essere il RE di questo mondo, lui vuole essere il signore della sua vita. Il dramma che vive il nostro tempo è questo RIFIUTO della regalità di Dio e della regalità di Cristo.

 

Il mondo rivendica la sua autonomia: non c’è altro re all’infuori dell’uomo. Il mondo non vuole che Cristo regni, vuole che regni BARABBA: Barabba come simbolo del potere dell’uomo sull’uomo. Questo è lo spirito del nostro tempo: la volontà perversa di NEGARE la regalità di Cristo sull’uomo e di pretendere che, al posto di Cristo, sia l’uomo a dominare sull’uomo. Dinanzi a questa rivendicazione di autonomia assoluta dell’uomo, il nostro compito di cristiani è quello di proclamare la regalità di Cristo sul mondo e sulla storia. Noi non contestiamo l’autorità umana: noi diciamo che ogni autorità viene da DIO. E con questo vogliamo dire che c’è una Legge di Dio, una legge morale naturale, per cui ogni autorità umana non può essere arbitrio, puro potere, dominio, ma si legittima solo se è fondata sul rispetto dell’uomo, sulla Legge di Dio, sulla verità e sulla giustizia. Non ci può essere un potere ASSOLUTO dell’uomo sull’uomo, non può esserci un potere assoluto dello Stato sull’uomo. L’autorità dell’uomo sull’uomo o è moralmente fondata o non è più autorità. Senza la regalità di Dio come sarebbe questo mondo? Sarebbe una GIUNGLA dove gli uomini schiacciano gli altri uomini, dove i più forti sopprimono i più deboli.

Vieni Signore, venga il tuo Regno di giustizia, di pace e di amore!

Enzo Ruggiero

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