R. e P.
In una Biblioteca comunale gremita, si è tenuto a Locri un incontro pubblico di approfondimento promosso dal Comitato Civico LocRinasce sul tema dell’Autonomia differenziata.
All’incontro, promosso dal sodalizio locrese e coordinato dal socio Antonio Cavo, hanno partecipato S.E. Mons. Francesco Oliva, vescovo della diocesi di Locri-Gerace, che ha riportato le preoccupazioni già espresse dalla Conferenza Episcopale Calabra sul disegno di legge “Calderoli”, nonché il Sindaco di Locri dott. Giuseppe Fontana. A trattare l’argomento di così stretta attualità sono stati il prof. Antonino Spadaro, ordinario di diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ed il dott. Elenio Bolognese, dottorando di ricerca presso la stessa cattedra.
Si è trattato di un incontro con il quale il Movimento CIVICO LocRinasce ha inteso riprendere le sue attività offrendo alla comunità la presenza di esperti della materia trattata che hanno saputo coinvolgere i cittadini offrendo gli strumenti tecnici necessari per approfondire la tematica. All’analisi in merito alla natura della riforma che si sta discutendo in Parlamento, alla sua genesi ed alle potenziali, concrete, ricadute sulla vita di tutti i cittadini italiani, è seguita anche l’illustrazione delle numerose criticità che la normativa prevede con l’indicazione degli strumenti che l’ordinamento giuridico mette a disposizione per la tutela dei diritti che potrebbero essere lesi.
Anche dal dibattito seguito alle due corpose relazioni è emersa la preoccupazione che l’Autonomia differenziata, così come prevista dal decreto Calderoli, possa dividere ancora di più il Paese e lasciare indietro definitivamente intere aree del Sud, tradendo i principi di unità e solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione.
Le conclusioni dell’incontro, tratte dal costituzionalista presente, sono servite, in ogni caso, per offrire ai presenti una maggiore consapevolezza su un argomento così importante per la vita delle nostre comunità.