È arrivata questa mattina pochi minuti dopo le 6 la nave Msc Sixin, una delle più grandi portacontainer presenti nel mondo. La nave è giunta all’interno del porto di Gioia Tauro e poi è attraccata sulla banchina di levante gestita da Msc, grazie all’ottimo lavoro del gruppo ormeggiatori.

Sul posto anche il personale della Capitaneria di porto di Gioia Tauro e della polizia di Frontiera. Le operazioni si sono svolte sotto la supervisione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, molto attenta all’evento odierno, tramite il personale della Gioia Tauro Port Security.

Ennesimo traguardo reso possibile grazie al lavoro instancabile dell’Autorità portuale gioiese e dell’armatore Aponte. «Gioia Tauro continua ad inanellare successi da record e questa volta la sinergia tra politica-terminalista-istituzioni locali e servizi è stata determinante», scrive la Federazione Italiana Piloti dei Porti.

Il gigante del mare è stato accolto in grande stile. La “Sixin” Msc è in banchina mentre le istituzioni all’Authority discutono del futuro dello scalo. La società di gestione è chiara: Gioia Tauto deve diventare il primo terminal portuale del Mediterraneo”. Ma questo è l’obiettivo futuro che va costruito anche con la governance dello Stato.

L’autorità portuale è commissariata da anni e dal ministero delle Infrastrutture non arrivano ancora cenni sulla nomina del presidente. Sul punto la governatrice Jole Santelli, chiarisce: “Non è arrivato alcun nome. Ho solo parlato con la ministra De Micheli e le ho detto che la Calabria spera nella conferma dell’ammiraglio Andrea Agostinelli”.

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