Dalla BIT di Milano sono emersi segnali importanti per il turismo in Calabria e l’agriturismo assume un peso sempre più importante nell’economia dell’accoglienza, divenendo sinonimo di una vacanza di qualità ed ecosostenibile”. Questo il commento di Vincenzo Abbruzzese presidente regionale di Terranostra- Campagna Amica  Calabria l’associazione promossa da Coldiretti che rappresenta gli agriturismi . Occasione migliore non poteva esserci –aggiunge – per l’annuncio da parte del Presidente Occhiuto della  pubblicazione del bando che mette a disposizione delle micro, piccole e medie imprese 50 milioni di euro per la riqualificazione e strutturazione di alberghi, b&B e agriturismi. Un investimento che aiuta a colmare quel divario di reputazione della nostra regione , che come è risultato da una ricerca diffusa in occasione della kermesse milanese colloca la Calabria al 14° posto della graduatoria.

L’altra faccia della medaglia che è il nostro punto di forza  sulla scorta di una ricerca su Google Trends  però-precisa Abbruzzese,  dice che la meta Calabria è la più cliccata e popolare e si colloca al secondo posto dopo la Toscana. Da questo viene un impegno chiaro che deve essere necessariamente inclusivo: è indispensabile mettere in atto una pianificazione che prenda in esame, innanzitutto, le necessità per la rifunzionalizzazione dei territori: dalle connessioni infrastrutturali materiali e immateriali dei territori rurali e montani fino alla riorganizzazione dei servizi ad iniziare da quelli di una sanità pubblica che ad esempio deve vedere la presenza di  un’ambulanza e un medico di famiglia in ogni comune e ancora al ridisegno delle identità. A vincere la sfida saranno – afferma Abbruzzese -, quelle comunità che avranno saputo meglio comunicare i propri valori e i vantaggi di una vita immersa nella natura, ma integrata al sistema città più grandi. Gli agriturismi – prosegue il Presidente di Terranostra Calabria – non si tireranno indietro e continueranno a fare la loro parte. spinti da un’offerta sempre più qualificata e numeri in crescita, a partire dal turismo esperienziale legato ai singoli settori, dall’oleoturismo, all’enoturismo, al turismo dei formaggi. Un altro esempio è rappresentato dai cammini che stanno emergendo come una delle principali tendenze nel turismo lento, offrendo brevi vacanze all’insegna della scoperta dei territori italiani. Cammini, ciclovie, ippovie, sentieri e vie di pellegrinaggio costituiscono una rete fitta di percorsi che permettono di esplorare gli angoli più nascosti del nostro paese. Ma l’agriturismo è diventato anche centrale – ricordano Coldiretti e Terranostra – per la vita delle zone interne e rurali, luoghi dove il turismo non sostituisce le attività economiche locali, prevalentemente agricole e artigianali, ma le completa e permette attraverso le risorse economiche prodotte di manutenere al meglio borghi e paesaggi, proteggendo dai dissesti idrogeologici e dal rischio di spopolamento/ scomparsa. Questi dati evidenziano una ulteriore crescita in termini qualitativi ma anche quantitativi dell’agriturismo, capace di far segnare sempre nuovi record e un costante segno positivo sotto ogni punto di vista spiega Abbruzzese. La sfida  – conclude -è ora quella di arricchire ulteriormente la varietà dell’offerta come base per una destagionalizzazione della vacanza, allungando i periodi di permanenza e assicurando agli ospiti delle nostre strutture esperienze sempre più appaganti e formative. Noi ci siamo e ci saremo con tutta la nostra professionalità e dedizione.

12 febbraio 2025-                                                      Ufficio Stampa Coldiretti Calabria