Con decisione resa pubblica ieri in tarda serata la I° Sezione Penale della Corte di Cassazione ha sostanzialmente demolito l’impianto accusatorio che circa cinque anni fa aveva condotto in carcere il Sindaco e tre Assessori del Comune di Marina di Gioiosa Jonica ed altri soggetti ritenuti appartenenti al presunto clan Mazzaferro.

Con tale decisione la Suprema Corte ha assolto “per non aver commesso il fatto” l’Assessore Francesco Marrapodi – difeso dall’ avv.to Francesco Macrì insieme all’Avv. Leone Fonte – annullando senza rinvio la decisione della Corte di Appello di Reggio Calabria. Gli altri amministratori hanno scelto il rito ordinario e si è ancora in attesa della motivazione del Giudice di secondo grado.

Per gli altri imputati: Mazzaferro Rocco, Frascà Salvatore, Commisso Vincenzo, Oppedisano Giuseppe, Tarzia Domenico, Mazzaferro Guerino e Pugliese Giuseppe – difesi dagli avv.ti Caiazza, Furfaro, Jemma, Misaggi, Minniti,  Taddei – la Corte ha annullato la decisione rinviando a diversa sezione della Corte di Appello di Reggio Calabria per un nuovo esame in ordine alla contestazione relativa alla partecipazione ad una associazione a delinquere di stampo mafioso.

marrapodi