Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi. Tale attività, ormai collaudata dai Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nelle aree più impervie ricadenti nei comuni di Sant’Ilario dello Jonio e Ciminà, oltre 24 fucili, molti con matricola abrasa, 6 pistole, numerosissime munizioni, congegni di mira, baionette e materiale vario. Come si ricorderà, la scorsa settimana, a pochi giorni dall’arresto di un 42enne di Ardore, i Carabinieri hanno nuovamente rinvenuto nel territorio di Ciminà 3 fucili con matricola punzonata e diverse munizioni. In tale contesto, negli ultimi giorni, sempre i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, a seguito di un meticoloso rastrellamento effettuato in orario notturno, hanno rinvenuto in località “Vallone” di Ciminà, abilmente occultate tra la fitta vegetazione, 1 fucile cal. 20 e 1 fucile cal. 12 con matricola punzonata ed oltre 150 cartucce di vario calibro e tipo. Passata al setaccio anche la località “Corte” di Ciminà, dove è stata rinvenuta, occultata in un anfratto naturale, 1 carabina ad aria compressa alterata, con matricola punzonata. Il predetto materiale, in ottimo stato di conservazione, è stato sottoposto a sequestro, in attesa di essere sottoposto ad accertamenti tecnici.

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