Il caciocavallo di Ciminà  ha ottenuto la denominazione DECO ed è presidio slow food. Da tempo il prezioso e profumato formaggio locrideo è stato inserito nell’elenco nazionale dei prodotti agro-alimentari tradizionali. Nella rinomata cittadina locridea viene prodotto ancora artigianalmente, coagulando il latte con caglio naturale. Si ottiene cosi la toma che viene lasciata inacidire, non mettendo il sale, quanto basta a ottenere una pasta elastica che viene tagliata a pezzi, messa in acqua calda, lavorata energicamente con un particolare mestolo di legno “a cucchjara”. Si dà poi con le mani la forma desiderata che può essere allungata, rotonda o “a palumbella”.  A questo punto i caciocavalli vengono immersi in acqua salata “a sermurata”, ottenuta facendo bollire acqua e sale, dove rimarranno per un tempo diverso in base alla forma e alla grandezza.La sagra del caciocavallo di Ciminà viene organizzata  ogni anno nel mese di Agosto, dalla Pro Loco.

Antonio Tassone – ecodellalocride.it