Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi.

In tale ambito, i Carabinieri sono stati impiegati in numerosi rastrellamenti, anche in orari serali e alle prime luci del giorno, nelle aree rurali dell’entroterra della locride, alla ricerca di armi e materiale esplodente, con particolare attenzione alle zone aspromontane ricadenti nei comuni di Ciminà, San Luca e Platì, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.

Tale attività ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nelle zone periferiche dei comuni del circondario di Locri. L’ultimo risale a due circa due settimane fa, quando i Carabinieri della Stazione Sant’Ilario dello Jonio, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, RACO Saverio, 42enne di Ciminà, già noto alle FF.OO., per ricettazione e detenzione abusiva di armi clandestine.

Anche ieri, sempre i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, con la preziosa collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, nel corso di un rastrellamento in località Pianto Moleti, sita nel comune di Ciminà, hanno rivenuto in un terreno demaniale, occultato tra la fitta vegetazione, un fucile, tipo doppietta, calibro 20 con matricola punzonata, in ottimo stato di conservazione e funzionante unitamente a nr. 89 munizioni calibro 12 a pallini.

L’arma e le munizioni rinvenute sono state sottoposte a sequestro in attesa di dei conseguenti accertamenti tecnici che saranno disposti dall’A.G.