A poco più di un mese dalla chiusura notturna (dalle 22 alle 6) della galleria Limina sulla strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, emergono i primi disagi per gli automobilisti costretti ad avventurarsi di notte lungo il percorso alternativo tra le montagne di Mammola. Diversi cittadini hanno segnalato la presenza sull’asfalto di detriti, probabilmente a causa del forte vento che ha riversato in strada sassi e fronde di alberi.
A riportare la notizia il giornalista Ilario Balì su ilreggino.it
«Ieri sera mi sono fermato in curva a togliere massi con la speranza che non passasse qualcuno con il rischio di farci anche male» racconta un testimone che ha postato sui social le condizioni in cui versa il percorso. «Il percorso di notte è uno schiaffo all’intelligenza umana» è il commento di uno dei tanti cittadini che per motivi di lavoro è costretto a transitare da una sponda all’altra della provincia reggina avventurandosi tra le insidie della Sp5. E le polemiche non si placano. «Avevano tutto il tempo per costruire un bypass attorno alla montagna prima dell’ingresso della galleria. Ci siamo ritrovati alla chiusura senza aver fatto nulla per migliorare l’alternativa» spiega un altro utente.
I lavori di ammodernamento e messa in sicurezza del lungo traforo sulla strada dei due mari dureranno 18 mesi. La gestione della viabilità e le modalità operative sono state approfondite e condivise con la Prefettura di Reggio Calabria, durante i numerosi incontri dei mesi scorsi con i rappresentanti del territorio, enti interessati e Forze dell’Ordine, per contenere al minimo i disagi al traffico. Che purtroppo, come confermato dalle testimonianze di diversi automobilisti, saranno frequenti.
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