C’è molta apprensione tra i sindaci della Locride per l’annunciata chiusura della galleria della Limina sulla Jonio-Tirreno, prevista da gennaio 2024 per ben 20 mesi e confermata nei giorni scorsi dal governatore Roberto Occhiuto. Il presidente dell’associazione dei comuni del comprensorio reggino Vincenzo Maesano ha convocato per il tardo pomeriggio di domani a Siderno un’assemblea degli amministratori locali per fare il punto della situazione e valutare eventuali proposte per validi percorsi alternativi. La chiusura totale della superstrada rischia di creare una marea di disservizi tra due zone della provincia reggina.

«Adesso è troppo, la misura è colma. Sulla chiusura della strada Jonio Tirreno pretendiamo risposte».   È uno dei passaggi della vibrante lettera aperta firmata dal sindaco di Siderno, Mariateresa Fragomeni, che ha messo nero su bianco tutta la rabbia di una comunità. «Ci mostrino i dati, i carotaggi, le misurazioni sulle quali si afferma che va messa in sicurezza quella galleria e che non è possibile farlo lavorando su chiusure notturne o su altre alternative».

A preoccupare maggiormente, come riporta Ilario Balì su ilreggino.it  è il trasporto dei pazienti tra gli ospedali di Locri e Polistena. «La chiusura della galleria (necessaria per la messa in sicurezza della stessa) è prodromica allo stop dei diritti essenziali di ognuno di noi, in primis quello alla salute – è il commento del presidente del tribunale del malato Pino Mammoliti – È necessario che i nostri rappresentanti istituzionali e tutti noi indistintamente, proponiamo soluzioni possibili ed immediate per fronteggiare tale emergenza. Dai percorsi alternativi tra Mammola e Polistena o della dorsale tra Gerace e l’area pianigiana, è vitale studiare opzioni di ripiego. Per questo è necessario assumere scelte coraggiose e radicali di ribellione sociale».