La piazza Vittorio Emanuele a Terranova Sappo Minulio accoglie S.a.s. il Principe Alberto II di Monaco. Ed è l’Istituto Superiore Alberghiero Einaudi-Alvaro di Palmi, settore enogastronomico, ad organizzare il buffet.

Uno splendido pranzo, all’aria aperta, nel cuore della cittadina, curato da chef Filippo Cogliandro, de L’Accademia Gourmet di Reggio Calabria che, su richiesta dello stesso istituto, ha coordinato i ragazzi, gestito la cucina, l’accoglienza e l’intera visita del Principe insieme al Sindaco del suggestivo borgo, Ettore Tigani; Valerio Crinò presidente del consiglio comunale e delegato all’agricoltura, e tutta l’amministrazione municipale.

Presenti tante autorità dal Questore al Prefetto, per questa rinnovata e graditissima visita del Principe in Calabria, terra della nobile famiglia Grimaldi.

Soddisfatto Chef Cogliandro, coinvolto dalla dirigente dell’Istituto, Eva Nicolò, e da Lina Zaccheria, Dirigente Tecnico Usr per la Calabria.

Un incontro che si rinnova anche quello tra Chef Cogliandro e il Principe Alberto, la cui informalità dei gesti ha palesato il rapporto di stima nato in occasione del loro primo incontro, avvenuto nel dicembre 2018, per la “Settimana della cucina italiana nel mondo”, con la cena di gala che si è svolta nel Principato di Monaco.

“Insieme agli allievi dell’Istituto Einaudi- Alvaro di Palmi, abbiamo preparato uno straordinario buffet con i prodotti Galbatir – ha spiegato Filippo Cogliandro – per rendere omaggio a Sua Altezza Serenissima, alle autorità e agli amici presenti. Sono onorato di aver potuto riabbracciare il Principe e di aver condiviso questa bellissima esperienza con i giovani studenti che si stanno formando, gettando solide basi per il loro futuro in un contesto scolastico abilmente diretto dalla dirigente Eva Nicolò. I piatti tipici del territorio che racchiudono i colori, i sapori e la bontà della Calabria e della provincia regina, sono stati protagonisti del buffet, molto gradito al Principe. Sono lieto di avere avuto, ancora una volta, l’opportunità di gestire la cucina che ha reso onore ad una presenza così importante. Come sempre il mio primo pensiero, quale cultore di prodotti identitari, è stato dare il massimo rilievo alle materie prime e alle preparazioni del nostro territorio. Insieme agli allievi, ho fatto scoprire al Principe, i nostri sapori unici. Lavorare con questi giovani straordinari – conclude chef Cogliandro – è stata una bella emozione, guidarli attraverso una esperienza personale e professionale così importante è stato per me entusiasmante e fonte di grande ispirazione”.

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