Cerbero è figlio di Tifeo e di Echidna e fratello dell’Idra , di Ortro e della Chimera . Nelle rappresentazioni iconografiche è raffigurato con un numero variabile di teste , fino a cinquanta . Nell’ Eneide Virgilio lo presenta come mostro trifauce , con coda e crini di serpente . Nella mitologia greca è posto a guardia dell’Ade per impedire ai morti di uscire e ai vivi di entrare . Le anime defunte , dovevano placarlo , offrendogli il dolce miele che veniva posto nella loro tomba assieme all’obolo per Caronte. Orfeo , sceso nell’Oltretomba alla ricerca di Euridice , lo ammansisce con il canto ; Enea invece , con una focaccia saporifera lanciatagli dalla Sibilla . L sua cattura è la dodicesima e ultima fatica di Ercole . L’eroe greco , però , non uccide il mostro , ma , dopo averlo esibito come trofeo al re Euristeo , lo riconduce nell’Ade ,
Il Cerbero dantesco non è posto a guardia dell’intero Inferno , ma solo di un cerchio .Rispetto ai modelli , Dante trasforma la fiera in un ibrido grottesco e le attribuisce caratteri fisici umani , rappresentati dalla barba sudicia , dal ventre prominente e dalle mani forniti di artigli.
L’immagine di Cerbero ha esercitato la sua suggestione fino ai nostri giorni ; diversi, infatti, sono i romanzi ispirati alla sua figura, da la La quinta testa di Cerbero di Gene Wolfe al primo romanzo fantascientifico sugli universi paralleli fi Frances Stevens , le teste del Cerbero , fino al romanzo di Joanne K. Rowling , Harri Potter e la pietra filosofale , in cui una bestia dalle fattezze simili a quelle di Cerbero è posta a guardia di una porta.
Professore Vincenzo Bruzzaniti