Nel centenario dell’Istituto “Principe di Piemonte” il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha fatto visita alla scuola nella prima di una serie di iniziative dedicate all’importante ricorrenza.

Ad accompagnare il primo cittadino erano presenti, oltre ai docenti, al personale amministrativo e ad un nutrito numero di genitori degli allievi, anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Vitrioli-Principe di Piemonte-Galilei-Pascoli”, Maria Morabito, ed Emanuele Filiberto di Savoia, erede dell’ultima stirpe monarchica in Italia.

All’interno dell’edificio sono stati esposti cimeli e documenti recuperati dagli archivi per aiutare a ricostruire un secolo di storia dell’antico istituto educativo reggino. Alla visita hanno preso parte anche il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace ed il consigliere comunale delegato Giovanni Latella.

Per il sindaco l’evento ha rappresentato “un altro bellissimo momento per celebrare il centenario della scuola “Principe di Piemonte” che, per l’occasione, è stata trasformata in un museo”.

E’ stato un vero e proprio tuffo nel passato – ha commentato – un viaggio nella memoria storica della nostra città e del nostro Paese. La dirigente scolastica Morabito, insieme alle insegnanti, al personale scolastico ed ai genitori degli studenti, ha avuto l’ambizione ed il merito di ricreare un’atmosfera che ha fatto rivivere ciò che questa scuola ha rappresentato, per la nostra città, nel corso dei suoi cento anni di storia. Attraverso immagini, registri di classe, pagelle od altri oggetti, fra i più disparati, recuperati dagli archivi, il visitatore è stato accompagnato lungo un percorso utile a comprendere la straordinarietà del glorioso passato di Reggio Calabria”.

“Questa esperienza – ha concluso Falcomatà – ha permesso di conoscere e ricordare tante prestigiose personalità cittadine, riportando alla mente quei nostri concittadini che rappresentano ed hanno rappresentato Reggio Calabria in ruoli chiave della pubblica amministrazione o dell’impresa. Insomma, la passeggiata fra le aule, gli uffici ed i corridoi del “Principe di Piemonte”, è servita a rimarcare l’importanza della scuola nella crescita di un individuo e, come nel caso della nostra città, anche nello sviluppo di un’intera società”.

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