«Il senso civico e il rispetto sono morti». Hanno utilizzato un manifesto funebre affisso sui muri di Caulonia i componenti della famiglia Sghirripa per denunciare la distruzione di un intero vigneto di loro proprietà, composto da 250 piante di vite sulle colline del piccolo borgo della Locride. «Martedì mio padre – racconta il figlio – si era recato presso il suo terreno in località “Ajestrina”, tra le borgate Percia e San Nicola nel comune di Caulonia, e si accorgeva che alcune piante di viti erano state tagliate». Il fondo è interamente recintato e il vigneto è composto da circa 300 piante di viti che raggiungono anche i 40 anni di vita. Secondo una prima stima, ci sarebbero danni per 50mila euro.
Quello denunciato non è il primo episodio di vandalismo subito dalla famiglia. Già due anni fa nello stesso terreno sono stati tagliati tubi dell’irrigazione. «Riteniamo che questo atto sia stato eseguito con premeditazione – è lo sfogo dei proprietari – come se fosse un avvertimento o regolazione di conti. La pianta di vite è da sempre simbolo di vita e il vino rappresentata da millenni il sangue di Cristo. Le persone o la persona che ha commesso questo ignobile atto non ha alcun rispetto per la comunità tutta e la vita in generale». La famiglia ha anche offerto una taglia di 20mila euro per chi segnalerà gli autori del gesto. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri, che si sono già attivati nella ricerca dei responsabili.
Ilario Balì – ilreggino.it