RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Premesso che lo scrivente gruppo di minoranza del Comune di Caulonia “Officina delle Idee” esprime la propria solidarietà a tutti i lavoratori del Call Center di Locri per i soprusi che stanno subendo ed il dramma che stanno affrontando, ci sopraggiunge spontanea la seguente domanda:
CHE VALORE HA il documento sottoscritto dal Consigliere Metropolitano Caterina Belcastro nonché Sindaco di Caulonia, dirigente della segreteria del PD provinciale, Segretario della sezione del PD di Caulonia e dulcis in fundo consulente della CGIL?
Una riflessione semplice la nostra a cui segue la lecita constatazione di come può un esponente politico di sì tale levatura e con così tanto potere nelle proprie mani avere un atteggiamento trasversalmente opposto nei confronti dei lavoratori appartenenti al Progetto Fami Caulonia 2.0 e al Call Center di Locri.
Qualche giorno addietro il nostro Sindaco Belcastro, unitamente a tutta la sua squadra di amministratori guidati di fatto dall’assessore Tucci, si sono fregiati e decorati di aver siglato la definitiva chiusura del centro di accoglienza di Ursini/San Nicola, meglio conosciuto come progetto Caulonia 2.0, dove avevano trovato ristoro molti lavoratori e cittadini di Caulonia in precedenza disoccupati e precari.
Come si può apprendere da alcune testate giornalistiche il Consiglio Metropolitano della Città di Reggio Calabria ha siglato un documento di sostegno nei confronti dei lavoratori di Locri. Noi ci dichiariamo orgogliosi di essere rappresentati da un Consigliere Metropolitano, peraltro nostra concittadina, che sigla un documento così importante e si schiera apertamente dalla parte dei lavoratori della città di Locri.
Però!
Cari concittadini di Caulonia, lavoratori di Caulonia, lavoratori del Call Center di Locri: qual è il vero volto della Belcastro? Che persona è il Sindaco della città di Caulonia?
Evidente e palese l’atteggiamento ambiguo, da volta faccia, semplicemente a convenienza per lo sfruttamento e il pavoneggiamento della propria immagine, essenziale nutrimento per l’apparire vacuo ed essere presente sulla cronaca quotidiana del nostro territorio.
Come può un dirigente politico assumere un atteggiamento così spudoratamente spregevole nei confronti dei lavoratori per giunta concittadini di Caulonia 2.0 ed al contempo essere audacemente prodigo a firmare documenti di impegno nei confronti dei lavoratori di Locri.
È in atto un ennesimo attentato alla dignità delle persone, dei lavoratori, della gente di Calabria, disonorevole vilipendio al nostro ultimo baluardo, l’art. 1 della Nostra Costituzione.
Ricordiamo come anche il Governatore della Calabria Mario Oliverio, invitato dallo stesso Sindaco Belcastro a Caulonia, ha tuonato con voce ferma che non si possono chiudere i progetti per problemi legati alla burocrazia e che non si possono voltare le spalle alla Calabria che produce.
Concludiamo rivolgendo il nostro ultimo pensiero ai lavoratori del Call Center di Locri, a cui speriamo giunga il nostro calore e il nostro abbraccio, con l’augurio che oltre all’onta del licenziamento non dobbiate subire l’umiliazione di una classe politica che non rappresenta e non tutela affatto i diritti dei lavoratori, ma che cura soltanto il proprio apparire, la propria immagine mediatica sfruttando egoisticamente tristi eventi che scandiscono la nostra quotidiana vita in Calabria.

Gruppo di Minoranza Comune di Caulonia
Officina delle Idee