Si è concluso ieri sera l’incontro organizzato da AttiviAmo Caulonia, atto a raccogliere consensi e idee per una prossima manifestazione di protesta per cercare di sensibilizzare le competenti autorità, a risolvere la grave criticità del ponte sull’Allaro sul quale si transita ad una sola corsia da ben 968 giorni e per la quale non s’intravede nessun atto risolutivo concreto. All’incontro, che ha visto una buona partecipazione di pubblico, sono intervenuti anche amministratori di comuni vicini e un consigliere regionale, evidenziando la loro attività in questa “Odissea”. Noi aggiungiamo, attività che non ha prodotto alcun risultato apparendo, proprio, come nel poema omerico, la tela di Penelope. Le richieste del movimento civico e dell’assemblea cittadina da formulare alle autorità competenti sono emerse essere le seguenti: 1) L’adozione della procedura di somma urgenza prevista dal nuovo codice degli appalti all’articolo 163, sotto in parte riportato. 2) In subordine, un piano d’urgenza nell’esecuzione dei lavori, consistente nella previsione di doppia turnazione giornaliera e di esecuzione anche nelle giornate festive. 3) Esecuzione di un terrapieno parallelo al corso del ponte, con convogliamento delle acque in idonei tubi d’acciaio, tale da permettere il transito veicolare in piena sicurezza anche dei mezzi pesanti. 4) La nomina di un commissario straordinario per il rispetto dei tempi di esecuzione come da crono programma dei lavori. I cittadini hanno manifestato rabbia, disappunto e una marcatissima sfiducia nelle istituzioni evidenziando la necessità di una drastica protesta, che si svolgerà prossimamente, quale potrebbe essere quella d’incatenarsi sul ponte. E’ stata scongiurata la possibilità di blocco del traffico atteso che s’incorrerebbe nell’interruzione di pubblico servizio e arrecherebbe ulteriore disagio all’utenza già penalizzata. Quale idea di manifestazione civile, quella più avvalorata è risultata quella d’incatenarsi sul ponte. Cercheremo, quindi, di avanzare in questa direzione, e a tal fine, chiediamo a tutti i cittadini del comprensorio e a tutti gli amministratori di dare adesione all’iniziativa di formare una catena umana manifestando la loro disponibilità. Allorquando saranno raccolte adesioni sufficienti, formeremo la catena alla presenza delle maggiori testate giornalistiche e televisive nazionali che verranno convocate sul posto. Pertanto, chiunque, volesse esprimere la propria disponibilità, può farlo mediante comunicazione del proprio nominativo e del contatto telefonico all’indirizzo email attiviamocaulonia@gmail.com Unitevi alla nostra battaglia di civiltà ! Articolo 163) Procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile. In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il soggetto fra il responsabile del procedimento e il tecnico dell’amministrazione competente che si reca prima sul luogo, può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo, la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità. (disposizione modificata dal DLgs 56-2017 in vigore dal 20-5-2017) Rocco Femia
——–
Stanchezza ed esasperazione ma non di certo rassegnazione. E’ questo che si è percepito ieri alla villa Angelo Frammartino di Caulonia marina dove i cittadini, convocati da “Attiviamo Caulonia”, si sono riuniti per decidere quali forme di protesta mettere in atto per portare all’attenzione nazionale la questione del ponte Allaro. Un ponte su cui da tre anni (tre!) la circolazione avviene a senso unico alternato, rallentando il traffico e causando, soprattutto nel periodo estivo, code smisurate. E, come se non bastasse, l’Anas lo monitora costantemente perchè l’unica corsia utile ha subito un evidente abbassamento. E’ furioso Enzo Dichiera, che ha moderato l’incontro. Pretende risposte, come il resto dei cittadini. E le risposte non arrivano dai sindaci di Caulonia, Stignano e Placanica, presenti ma senza competenze dirette sulla questione. In settimana ci sarà un incontro in Prefettura per discutere del ponte, questa l’unica novità emersa. I cittadini cercano forme di protesta originali, sono stanchi di attendere una ricostruzione che non avviene. Quel che è certo è che servirebbe la partecipazione dei cittadini degli altri paesi della Locride, perchè non si tratta solo di una vicenda cauloniese ma che riguarda l’intero comprensorio. Per ora l’appuntamento è rimandato a domenica prossima, stesso posto stessa ora.
Notizia e foto tratte da: https://www.ciavula.it
servizio tv telemia