Continuano i servizi di rastrellamento e controllo del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, effettuati attraverso le compagnie di Bianco, Locri e Roccella Jonica, finalizzati alla repressione dei reati attinenti gli stupefacenti e volti a individuare “piantagioni di canapa indiana”. Tale attività ha consentito dall’inizio dell’anno di ritrovare numerose “piantagioni” sia nelle zone rurali dell’entroterra sia nella zona costiera. Come si ricorderà, solo pochi giorni fa i Carabinieri della Stazione di Siderno, in quella località Garino, hanno rinvenuto, ben occultate all’interno della fitta vegetazione, 2 piazzole adibite a coltivazione di canapa indiana, per un totale di oltre 5000 piante di cannabis indica “nana”, di altezza compresa tra i 60 ed i 100 centimetri, con annesso essiccatoio in legno. Ieri, i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina, con la consueta collaborazione dei colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno tratto in arresto i fratelli RULLO Mario e Rocco, rispettivamente di 45 e 50 anni, entrambi del posto, colti nella flagranza del reato di produzione di sostanze stupefacenti. Gli stessi sono stati sorpresi in un terreno demaniale, ubicato in quella C.da Ziia, mentre erano intenti ad irrigare una piantagione composta da oltre 170 piante di “cannabis indica” di altezza compresa tra gli 80 cm e 1,70 mt. Le piantine erano state suddivise in 15 piazzuole e la loro irrigazione veniva effettuata tramite un sistema di tubi in polietilene collegati ad una cisterna. Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro mentre la sostanza stupefacente, previa campionatura, è stata distrutta in loco.