Da molti anni a Caulonia, a causa dei mancati o degli insufficienti ampliamenti dei cimiteri, è estremamente difficile ottenere una concessione per la realizzazione di una cappella o, anche, di un semplice loculo. Al protocollo dell’ente giacciono inevase centinaia di richieste e le famiglie colpite da triste evento, devono aggiungere alla sofferenza, l’ulteriore disagio della ricerca di una sistemazione definitiva all’affetto mancato.
«Orbene – afferma il movimento politico “Dipende da noi” – l’amministrazione Cagliuso, nel segno della continuità, ne ha combinata un’altra. Lo scorso 13 dicembre ha redatto un bando per l’assegnazione di otto aree al prezzo di mille euro ciascuna. Le domande per l’assegnazione decorrevano il giorno seguente, 14 dicembre, con chiusura fissata al 27 dicembre. Tutto, quindi, nel corso delle festività natalizie, allorquando, è noto, la gente è distratta da altri interessi ed impegni».
Per DdN «La cosa che salta all’occhio del cittadino, oltre alla scelta del periodo, è la quasi riservatezza dall’operazione, atteso che il bando è comparso solo sul sito del Comune e al cancello del cimitero. Quello che, però, colpisce maggiormente è la considerazione dell’ordine cronologico di arrivo delle domande. Secondo noi sarebbe stato più giusto, valutare l’anzianità delle domande che i cittadini avevano protocollato, perlomeno, nell’ultimo decennio. E poi, semmai, le domande dovevano pervenire, almeno, il giorno seguente rispetto alla chiusura dell’avviso. E mai con l’avviso in corso».
A riportare la notizia Ilario Balì su ilreggino.it
Secondo il movimento politico cauloniese «Il criterio scelto dall’amministrazione, lascia ampi spazi a favoritismi, di cui questa giunta è divenuta prima portabandiera, poiché abbiamo il dubbio che qualche amichetto degli amministratori, sarà tra i primi a presentare la domanda e a vedersi assegnata l’area al prezzo ridotto indicato. E, allora – conclude “Dipende da noi” – abbia il coraggio, l’amministrazione comunale, di revocare la procedura e di bandire nuovamente le concessioni, individuando criteri oggettivi idonei a sgombrare il campo da ogni favoritismo».