Carissimi amici, ieri sera (29/10/2017) si è tenuto il consiglio comunale in un’aula pressoché deserta, e purtroppo povera di contenuti. Abbiamo discusso di variazioni di bilancio e regolamenti. La maggioranza come al solito con supponenza ha trattato le argomentazioni con sufficienza e pressapochismo, soprattutto per quanto riguarda il bilancio l’assessore al ramo, dall’alto della sua più che quarantennale esperienza, sorrideva. Ma la cosa più preoccupante, visto il tenore della discussione, è che per la duemilionesima volta l’assessore al bilancio ha detto: “se qualcuno mi dice che non sono una persona disponibile, MI DIMETTO”.
A rendere ancor più interessante la serata è stato poi il vicesindaco, il quale con fare da politologo, da maestro navigato, ha anch’egli tentato di giustificare lo schieramento che siede tra i banchi della maggioranza riproponendo il leitmotiv: “Lo abbiamo fatto per il bene del paese”. Non è proprio così. Lo avete fatto per voi stessi, per raggiungere l’agognata e ambita poltrona. Cosa più devastante per la cittadina, avete asfaltato ogni senso etico puro della politica, ne avete calpestato il valore e la dignità che la stessa può dare ai cittadini aggrovigliando e accostando in malo modo ciò che politicamente non può coesistere. I nostri amministratori pur consapevoli di non avere punti, strategie e visioni comuni stanno appiccicati l’un l’altro con la speranza che la notturna mano di colla possa reggere
L’Officina delle idee
fonte: ciavula.it