“A pochi giorni di distanza dall’incendio dello scuolabus di Martone e dalle molteplici minacce riservate all’amministrazione comunale di Gioiosa Ionica ed al suo sindaco, l’incendio al tetto di questa struttura, pronta per essere inaugurata, diventa l’ennesimo colpo basso ad un popolo stanco di sopportare vili tentativi di sottomissione.” Queste le dure parole di Sebi Romeo e dell’Assessore Roccisano, all’indomani dell’episodio che ha interessato Caulonia, quando dei vandali si sono introdotti di notte nella struttura denominata “dell’ex carcere”, nel Centro storico del paese, e hanno appiccato il fuoco che ha portato via una parte di tetto, considerando il fatto che il luogo era stato ultimato da poco e avrebbe dato vita al “centro per la diffusione della cultura e delle tradizioni popolari”, il danno calcolato è molto grave.
Il sindaco Giovanni Riccio ha deciso di discutere all’interno di un’assemblea cittadina, che il presidente del Consiglio Domenico Lia ha appositamente convocato in sessione straordinaria ed urgente per lunedì prossimo alle 18:30. Nella stessa seduta si discuterà pure sul documento di carattere generale relativo al piano triennale salvaguardia della corruzione. Per quanto riguarda l’immobile preso di mira, secondo il primo cittadino si tratta di un balordo, che probabilmente voleva dare un sinistro avviso all’impresa che porta avanti i lavori, c’è da dire che gli stessi lavori ormai erano completi al 90%: mancavano e mancano pochi dettagli, oltre che l’arredo per renderlo completamente fruibile.
I lavori sono rimasti fermi soltanto nell’immediatezza dell’accaduto, per consentire alle forze dell’ordine di portare a termine i rilievi utili alle indagini avviate per tentare di risalire ai delinquenti. I lavori sono poi proseguiti già da mercoledì mattina, i tecnici hanno infatti così voluto dare un chiaro segnale a chi la notte precedente aveva devastato l’edificio.
Carlotta Tomaselli
15231news