L’arrivo della primavera nella Locride porta con sé gli acciacchi ed i detriti dell’alluvione del 2 Novembre.

In particolar modo si evince dall’appello lanciato dai cittadini e dai commercianti di Caulonia in merito la situazione del Ponte Allaro, crollato in seguito agli aventi alluvionali e poi riaperto alternando il traffico in un’unica corsia permettendo il flebile transito di veicoli soltanto ad intervalli regolari di tempo.

Tale soluzione, allora definita temporanea, continua a permanere  creando lunghe code di automezzi leggeri e pesanti che devono attendere il proprio turno per poter attraversare il ponte.

Da qui nasce la problematica che ha spinto i cittadini ad inviare un appello alle istituzioni, quali l’ANAS, il Prefetto di Reggio Calabria, i Sindaci dei Comuni di Caulonia e Stignano e al Presidente della Giunta Regionale, in quanto il rallentamento del traffico dovuto al mancato ripristino della normale circolazione sfavorirebbe l’ingresso agli esercizi commerciali e la conseguente perdita di clienti.

L’inconveniente, come si evince dall’appello, causerebbe la notevole riduzione degli incassi registrati dopo la caduta del ponte, in quanto la maggior parte dei clienti provenienti da Caulonia Marina ora preferirebbe recarsi altrove pur di evitare le interminabili file.

Tale situazione, che si colloca in una ben più grande di disagio economico generale, potrebbe addirittura portare alla chiusura o al ridimensionamento di qualcuno di tali esercizi commerciali con la conseguente perdita di posti di lavoro e di reddito.

Pertanto i firmatari del sollecito chiedono alle autorità un immediato intervento di ripristino del transito in ambedue sensi di marcia al fine di porre rimedio ad una situazione che si sta protraendo da più di 4 mesi.

SARA FAZZARI

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