Ilario Manno alias “u toru” collabora con la giustizia, e da alcune settimane ha iniziato a raccontare agli investigatori e ai magistrati della Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, in particolare al procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e ai sostituti Domenico Cappelleri e Marika Mastrapasqua, tutto quello che è a sua conoscenza con riferimento, in particolare, ai traffici di stupefacenti e ai legami tra le consorterie del Reggino e del Catanzarese e le varie ramificazioni fuori regione.
Come riporta Rocco Muscari su gazzettadelsud, Manno, 47 anni, residente a Caulonia, risulta dall’informativa “Molosso” della Questura di Reggio Calabria, Squadra Mobile, Commissariato Siderno «pluripregiudicato, per furto, detenzione illegale di armi, minaccia, ingiuria rissa e reati concernenti gli stupefacenti». Dalle varie indagini sono emersi diversi collegamenti tra il Manno e diversi gruppi criminosi operanti nell’area ionica reggina, con ramificazioni anche nel Nord Italia.
La collaborazione di Ilario Manno apre nuovi scenari investigativi che riguardano collegamenti e intrecci tra vari contesti criminosi di molteplici territori.