E’ arrivata tempestiva (almeno in questo ambito registriamo solerzia), la risposta degli amministratori, per riproporci le solite insignificanti manfrine!
Il prevedibile tentativo maldestro di giustificare il fallimento (l’ennesimo!) relativo alla vicenda dell’asilo nido comunale di Focà.
Si nascondono dietro un dito, anzi dietro “ai ritardi della burocrazia” per discolparsi del “ritardo”, così lo chiamano, della riapertura dell’asilo.
Anziché chiedere scusa ai cauloniesi, continuano a prenderli in giro.
A due anni di amministrazione questa solfa non attecchisce più.
L’anno scorso l’asilo nido è stato riaperto ad anno scolastico avviato, quest’anno addirittura a febbraio (e hanno il coraggio di parlare di ritardo).
Parlano di “strumentalizzazione dei bambini” gli stessi che LORO hanno lasciato senza servizio, non garantendo la continuità e, addirittura, aprendo un nido a febbraio!!!!!
Vorremmo chiedere alle stesse famiglie se si sentono strumentalizzati dal PD, al quale vorrebbero gli amministratori mettere il bavaglio, o si sentono presi in giro e abbandonati da una amministrazione che non gli ha garantito un servizio essenziale!
Facile riempirsi la bocca di termini come “ci siamo impegnati”, “ci siamo attivati”, “abbiamo lavorato”, ma ci spieghino gli amministratori perché la programmazione dei fondi non è stata fatta per tempo???
L’avvio di un servizio essenziale necessita di attenzione e puntuale programmazione, ad oggi tutto pare frutto di improvvisazione.
Colpa della burocrazia?
Non è la stessa burocrazia che nei paesi limitrofi consente di aprire gli asili nido a settembre?
La differenza sta nell’incapacità di chi amministra Caulonia.
Questa è la verita.
Auguriamo alle famiglie che usufruiranno del nido buon inizio, con la promessa che continueremo a mantenere alta l’attenzione sulla vicenda considerato che l’apertura arriva, guarda caso, dopo pressanti e insistenti sollecitazioni.
Il Direttivo del PD di Caulonia
foto telemia